Ci perdoneranno i Premi Oscar Tom Hanks e Steven Spielberg se prendiamo spunto dal titolo della celebre pellicola per lanciare il nostro commento ad un’altra deludente prestazione offerta dalla Scandone nel match salvezza perso contro la Virtus Bava Pozzuoli che consolida i biancoverdi all’ultimo posto nella graduatoria del girone D1 di serie B. Le gare al termine della prima fase iniziano ad essere sempre di meno e domenica prossima al PaladelMauro arriverà la capolista Rieti reduce dal ko casalingo contro la Geko Sant’Antimo che si è portata avanti di sei lunghezze sui lupi. Il calendario non sorride poiché la Scandone riceverà in casa la già citata Rieti, Luiss Roma ed Arechi Salerno dovendo poi andare in trasferta a Sant’Antimo e Cassino. Il bilancio fuori casa parla di una serie aperta di tre sconfitte. A questa Scandone davvero occorrerebbe un “D-Day” con qualcuno capace di far capire a dirigenza, staff tecnico e squadra che si rischia seriamente di retrocedere in serie C Gold (col paracadute poi del ripescaggio) riscrivendo una pagina di storia che avrebbe del clamoroso. Il progetto per ora non ha prodotto i risultati sperati coi protagonisti finiti tutti dietro alla lavagna, a partire da coach Gianluca De Gennaro che non ha saputo trasmettere la giusta tranquillità ad un gruppo giovane da lui stesso costruito in sede di mercato. Le dichiarazioni rese al termine del ko con Pozzuoli (“Chiudere la partita con tre assist lascia pensare. Abbiamo sbagliato dieci tiri liberi, un’altra nota negativa, e non voglio guardare le percentuali da due e da tre. L’ansia ed il nervosismo hanno contribuito a renderci imprecisi anche quando siamo riusciti a costruire tiri aperti”) lasciano intendere come il tutto stia scricchiolando pericolosamente ed occorra una svolta che deve necessariamente arrivare dagli uffici dirigenziali. Diversamente lo spauracchio del fallimento tecnico-progettuale di questa stagione sportiva è dietro l’angolo.
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