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Sidigas Avellino-Vanoli Cremona, quasi uno spareggio per il terzo posto

Dopo le tre sconfitte consecutive rimediate tra campionato e Champions, la Sidigas Avellino cercherà di ritrovare sul parquet di casa il successo, nell’importante partita di domenica pomeriggio contro la Vanoli Cremona (palla a due ore 17). Gara che si preannuncia combattutissima, data l’importanza della posta in palio: i lombardi, infatti, sono quarti in classifica ed inseguono gli irpini, terzi: tra le due squadre ci sono soltanto due punti di distacco, e pertanto con una vittoria Cremona agguanterebbe Avellino in classifica a quota 22 punti. In un match che si configura quasi come uno spareggio per il terzo posto in classifica, la sua importanza la ha anche il fattore differenza canestri: all’andata Cremona vinse 94-88, e dunque per Avellino sarà importante, oltre che vincere, anche farlo con uno scarto superiore ai sei punti, in modo tale da avere un ulteriore vantaggio in caso di arrivo a pari punti alla fine della Regular Season. La Vanoli Cremona, allenata dal CT della Nazionale Romeo Sacchetti, non è più una sorpresa, ma ormai è una consolidata realtà del campionato italiano: l’anno scorso, dopo il ripescaggio estivo, riuscì a qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia, riuscendo anche a passare il primo turno proprio a scapito della Sidigas Avellino. Quest’anno, poi, le cose sono addirittura migliorate, dato che la Vanoli è entrata fin dalle prime giornate nel novero delle squadre di vertice.

L’allenatore è sicuramente il valore aggiunto di una squadra che ha sì delle individualità importanti, ma che non può certo competere con le prime della classe in quanto a talento dei singoli giocatori. Il miglior realizzatore dei cremonesi finora è stato Andrew Crawford, guardia USA di 28 anni, che sta tenendo una media di 18,5 punti di media( sesto assoluto della Lega A). Un giocatore piuttosto preciso nel tiro da due, grazie al suo 58,9%, ma non particolarmente eccelso nel tiro da tre (35,7%); lo specialista in questa particolare skill è Payton Aldridge, ventitreenne statunitense, che realizza in media il 40,5% dei tiri da oltre l’arco dei 6,75 m. Aldridge, 12,8 punti di media, è un’ala dotata anche di un buon fisico per la pallacanestro, essendo alto 2 metri e 2 centimetri; un giocatore che, volendolo paragonare ad un atleta della Sidigas, ha delle caratteristiche simili a quelle di Caleb Green, il quale, non a caso, nella gara d’andata patì molto nel marcarlo.

Alle spalle di questi due cestisti, nella classifica dei migliori realizzatori cremonesi figura l’italiano Giampaolo Ricci, giocatore presente già lo scorso anno tra le fila dei lombardi. La sua crescita, sotto la sapiente guida tecnica di coach Sacchetti, è testimoniata dalle cifre raggiunte in questo campionato: 12,4 punti in 19,3 minuti giocati, 61% di realizzazioni nel tiro da due punti e 32% in quello da tre, con in più una media di 4,4 rimbalzi a partita ed una valutazione Lega che sfiora il 10. La ventottenne ala romana, fresca anche di debutto in Nazionale, sembra aver trovato la sua dimensione a Cremona, e grazie alla sua duttilità potrà essere una spina nel fianco per la Sidigas Avellino.

SACC

Lo starting five abituale della Vanoli comprende anche il playmaker italiano Michele Ruzzier, ex Venezia, giocatore che sicuramente è più un equilibratore che un realizzatore (7,2 punti di media), e dal pivot australiano di origine africana Mangok Mathiang; quest’ultimo è il quinto miglior rimbalzista dell’intero campionato, con 9,6 carambole catturate mediamente ad ogni gara, oltre ad essere il terzo assoluto nella percentuale realizzativa da due punti, grazie al suo ottimo 63,6%.  Sacchetti può contare anche su alcuni panchinari di lusso, come ad esempio il naturalizzato italiano Travis Diener, capitano trentaseienne, che in questo campionato sta dando ulteriore prova del suo enorme Q.I. cestistico (3,7 assist per gara, migliore dei suoi). Altrettanto prezioso è il contributo di Wesley Sauders, eclettica ala di 198 centimetri che sa sia farsi rispettare sotto le plance (7,7 rimbalzi in media), sia trovare discretamente la via del canestro (10,8 punti); è l’atleta con la miglior media valutazione Lega dei suoi(19,2, settimo assoluto in serie A).

E’ però nelle statistiche di squadra che Cremona dà prova del suo valore: terzo miglior attacco (88,6 punti di media), seconda miglior percentuale nei tiri da due (54,5%), seconda miglior squadra a rimbalzo (39,4). Una formazione che mette bene in pratica il credo del suo allenatore, basato sulla filosofia run&gun (che potremmo tradurre con “corri e tira”), che permette di giocare più possessi nell’arco di una partita, aumentando così i tentativi, e dunque le probabilità, di fare canestro. Un modo di giocare che ha ovviamente dei punti deboli: la Vanoli è infatti anche la terza peggior difesa del campionato con una media di 83,9 punti subiti a partita, a testimonianza di una (fisiologica quasi) difficoltà a correre il campo per tornare in difesa. La squadra di Sacchetti è dunque una squadra che segna tanto, ma che allo stesso tempo si espone ai contropiede avversari, e dunque subisce parecchi punti.

Fondamentale sarà dunque la difesa, per la Sidigas di coach Vucinic: se infatti essa riuscirà a limitare le “bocche da fuoco” dell’attacco cremonese, potrà far valere il suo maggior talento individuale in fase offensiva, magari sfruttando gli 1-contro-1 per prendere vantaggio. E’ una gara sicuramente alla portata della Sidigas, anche se essa è in una fase di profondi cambiamenti e dunque è ancora lontana dal raggiungimento della chimica di squadra ottimale. Cremona è un avversario ostico, ma non irresistibile; la motivazione dei Lupi, determinati a blindare il loro terzo posto in classifica, potrebbe essere il fattore decisivo in una gara che si preannuncia molto equilibrata.

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