CALCIO A 5SANDRO ABATE AVELLINO

Sandro Abate, pari in amichevole col Pomezia, Angelini: “Dobbiamo capire la gestione dei falli”

Pari nel test amichevole, le parole di Abate e Angelini

Torna a calcare i legni del Pala Del Mauro la Sandro Abate. Questo pomeriggio infatti sul parquet di casa, la formazione avellinese ha disputato un test amichevole contro la Fortitudo Pomezia. Il match si è concluso con il risultato di 1-1. L’unica marcatura degli irpini è stata segnata da Dalcin.

Al termine dell’allenamento congiunto, il capitano della compagine verdeblù Massimo Abate, tramite i canali ufficiali del club, ha commentato questo avvio di stagione dicendo: “Siamo ancora ad un 50% perché non abbiamo buona brillantezza nelle gambe. Stiamo lavorando forte e poi essendoci tanti compagni nuovi, piano piano stiamo imparando a conoscerci. Abbiamo fatto una discreta partita col Genzano, adesso secondo me abbiamo fatto una buona prestazione che è stata soltanto segnata dal fatto che non abbiamo la brillantezza nell’andare a concludere. Ci siamo mangiati un po’ troppi gol, sia nel primo che nel secondo tempo. Poi siamo un po’ appannati nelle decisioni. Non riusciamo ad essere ancora lucidi perché non siamo ancora a posto sostanzialmente. Però io sono soddisfatto per la partita che abbiamo giocato perché tutto sommato si è visto una buona identità di squadra e abbiamo prodotto un buon gioco”.

Dopodiché anche il tecnico della Sandro Abate Gianfranco Angelini ha analizzato l’incontro pareggiato contro la formazione laziale: “Abbiamo creato tanto, abbiamo calciato tante volte in porta. Abbiamo concesso un po’, ma siamo in lavorazione. Ci stiamo allenando in 8 tutti i giorni. Danicic non si è mai allenato con noi, Gutierrez ancora non si è mai allenato. Tutti i secondi tempi caliamo, ma quando giri in otto e ti alleni in otto, l’intensità non la puoi trovare la terza settimana. Si comincia ad essere poco lucidi sotto porta e poi ci sono delle piccole difficoltà. All’ultimo, a 12 secondi dalla fine, la palla andava gestita meglio. Gli abbiamo concesso una punizione da 5 metri e loro hanno pareggiato. Forse sui contatti siamo anche troppo duri, dobbiamo capire quando poter entrare e quando spendere i falli. Alcune volte regaliamo dei falli e di conseguenza andiamo a 5 falli e ci dobbiamo abbassare senza poter pressare forte la palla. Se non capiamo la gestione dei falli diventa dura perché non si può sempre entrare”.

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