CALCIONEWSUS AVELLINO

Focus Picerno: ritmo e intensità. E occhio al rientro dell’ex

Dopo le due vittorie consecutive, per l’Avellino di Giovanni Ignoffo arriva la trasferta di Potenza contro il Picerno. Sfida d’alta quota tra le due maggiori sorprese di questo inizio di stagione nel girone C di Serie C.

La guida tecnica

Alla guida della terribile matricola lucana c’è Domenico Giacomarro (classe 1963), il tecnico siciliano artefice della grande cavalcata della scorsa annata culminata con la promozione in Serie C. Serio e determinato, il trainer nativo di Marsala (scudetto di Serie D vinto con la Paganese nel 2005-2006) fonda le sue fortune su un 3-5-2 fatto tutto di corsa e d’intensità, con lo zoccolo duro dello scorso torneo supportato da elementi di provata esperienza per la categoria. Per Giacomarro quella di domenica sarà la seconda sfida in carriera contro l’Avellino dopo quella dello scorso maggio valevole per la Poule Scudetto di Serie D. Allora le prodezze di De Vena e Lagomarsini spinsero i lupi verso la conquista dello scudetto che oggi spicca sulle maglie biancoverdi. Un motivo in più per cercare la rivincita e proseguire nell’ottimo cammino intrapreso qualche settimana fa.

Occhio all’ex

Nel grande avvio di stagione della formazione lucana è mancato fin qui l’apporto del capitano Emmanuele Esposito (classe 1991). L’attaccante napoletano, a Picerno dal 2013 (114 presenze, 45 gol) e con la fascia al braccio da 4 stagioni, è stato frenato dagli infortuni e non è ancora riuscito a godersi appieno il salto in Serie C a cui ha contribuito in maniera evidente (12 gol) nella scorsa stagione. In Coppa Italia, nella sfida contro il Bisceglie, è però finalmente arrivato un minutaggio importante ed Esposito è ora pronto per disputare un buon spezzone di gara anche contro l’Avellino. Alla ricerca anche del gol dell’ex, visto che ha mosso i suoi primi passi da calciatore proprio con la maglia biancoverde (12 presenze nella Primavera dei lupi nella stagione 2008-2009).

Il momento attuale

L’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Bisceglie (1-1 in trasferta dopo il ko casalingo) non ha minimamente scalfito l’entusiasmo generato dal sorprendete inizio di campionato. I 7 punti raccolti nelle prime 3 uscite stagionali sono un bottino che va oltre ogni aspettativa. A maggior ragione per una squadra che per la prima volta si affaccia in C e partita ovviamente con l’unico obiettivo di raggiungere la salvezza. E se i punti conquistati con Cavese e Rieti rientrano proprio in quell’ottica, il colpaccio in casa Viterbese di domenica scorsa rappresenta il fiore all’occhiello della compagine lucana. Punti pesantissimi contro una formazione di tutto rispetto che solo una settimana prima aveva preso a schiaffi a domicilio la corazzata Bari.

La sfida di domenica

Lo stadio ”Alfredo Viviani” di Potenza sarà teatro di una sfida che si annuncia molto frizzantina, tra due squadre che fin qui hanno stupito e divertito tifosi ed addetti ai lavori. E che potrebbero battagliare colpo su colpo cavalcando lo stesso modulo di gioco (3-5-2), anche se il trasformismo tattico di mister Giovanni Ignoffo potrebbe ancora una volta scombinare i dettami della sfida. Al di là di numeri e tattica, restando umili e senza volare troppo di fantasia, in terra lucana verranno messi in palio punti pesanti in ottica salvezza, che potrebbero incidere tanto nell’economia di tutto il campionato. Restare sull’onda della continuità sarebbe fondamentale, soprattutto in casa biancoverde, con i lupi chiamati a raccogliere nei prossimi turni (Picerno, Cavese, Bisceglie, Francavilla, Rende, Paganese) più punti possibili. In attesa dei tapponi dolomitici (Bari, Ternana, Reggina, Catanzaro) che animeranno il percorso di Rossetti e compagni tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.

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