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Basket – Final Eight, Simone Pianigiani: “Milano favorita? Forse, ma attenzione ad Avellino e Brindisi”

Conferenza stampa stamane a Firenze con i capitani e i coach delle 8 squadre che da giovedì si giocheranno al Mandela Forum la Coppa Italia. Per la Sidigas Avellino presenti coach VucinicLuca Campogrande che hanno parlato dell’orgoglio e del desiderio di far bene nella competizione.

A parlare anche tutti gli altri coach e i capitani delle squadre oltre alla madrina Fiona May e a Egidio Bianchi, presidente della LBA.

In particolare, a menzionare la Scandone, è stato Simone Pianigiani, coach dell’Armani Milano. Il tecnico, ex della Nazionale, ha affermato come bisogna tener d’occhio Avellino e Brindisi.

Queste le sue parole: “È sempre più problematico prevedere qualcosa. Quando ho vinto la Coppa Italia c’è sempre stata la difficoltà nel programmare. Non sai mai come le squadre arrivano, bisogna saper cogliere l’attimo. I giocatori della Virtus Bologna dopo aver perso 2 settimane fa al Forum vorranno rifarsi giovedì. Milano favorita? Probabile ma in questa competizione può sempre succedere di tutto. Attenzione alla Sidigas Avellino e a Brindisi. Ci hanno già battuto in campionato e in una gara secca possono vincere con chiunque. Hanno grandissimi numeri in attacco. Brindisi ha un’identità che sta sviluppando e cavalcando. Avellino ha fatto delle cose eccezionali”. 

Ancora una volta madrina della competizione sarà Fiona May che ha così parlato: “Sono molta contenta di essere madrina per il 2° anno. Spero che LBA, ma anche le altre federazioni, diano ai ragazzi dal liceo all’università le opportunità necessarie per crescere. Per la competizione in bocca al lupo a tutti”.

Ha parlato anche Egidio Bianchi, presidente della LBA, che ha così presentato l’evento: “Lo scorso anno tutto è stato portato avanti nel modo migliore. Spero ci si possa ripetere, anche il grande spettacolo sul parquet. Partiamo con la Next Gen Cup, prima a Pistoia poi a Firenze e sarà un grande spettacolo per far crescere i nostri giovani ragazzi. Poi, inoltre abbiamo organizzato un workshop per fotografare il rapporto dei nostri giovani con la scuola e capire come poterlo migliorare”.

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