Focus Reggina: Toscano-Corazza, tanta voglia di concedere il bis

Messi in cassaforte quattro pesantissimi punti con Bari e Ternana, l’Avellino prosegue il suo tour de force in alta quota con la sfida alla capolista Reggina. Toscano torna al “Partenio-Lombardi” da imbattuto e determinato a tenersi stretto il primato, ma troverà pane per i suoi denti.
La guida tecnica
Caccia al tris, per smentire un celebre proverbio e diventare profeta in patria. Dopo aver vinto il campionato di Serie C alla guida di Ternana (2011-2012) e Novara (2014-2015), Domenico Toscano (classe 1971) punta con decisione al colpo grosso anche alla guida della Reggina, la squadra della sua città. Per riabbracciare quella serie cadetta salutata qualche anno fa (2016-2017) con l’esperienza poco esaltante (16 partite con tante ombre e poche luci) vissuta sulla panchina dell’Avellino. Quell’Avellino che proverà ad intralciarne un cammino fin qui perfetto (Reggina unica imbattuta in Serie C, solo Juventus e Benevento come lei in Italia nel mondo dei professionisti), esaltato da un 3-5-2 (alternato con il 3-4-1-2) che sta strappando tanti applausi e commenti positivi tra tifosi ed addetti ai lavori.
Il capocannoniere
Se Toscano è la mente, Simone Corazza (classe 1991) può essere considerato il braccio armato di questo meraviglioso inizio di stagione in casa amaranto. Il bomber friulano, arrivato in estate dal Piacenza, è partito fortissimo ed è il capocannoniere di tutta la Serie C con 9 reti già all’attivo. Corazza ha segnato in 9 delle 11 partite disputate ed ha portato 14 punti (il 56% sui 25 totali della squadra) alla causa, incidendo in maniera sostanziale sul primato. Il tassametro corre, il record di gol stagionali (13 nel 2008-2009 con l’Unione Venezia) è già alla portata. Ed i tifosi calabresi sognano, sperando che il connubio Toscano-Corazza sia vincente come già accaduto a Novara, quando l’attaccante contribuì in maniera determinante alla promozione piemontese siglando 12 reti in 36 partite.
Il momento attuale
Nelle ultime 5 gare la Reggina ha conquistato 4 vittorie ed 1 pareggio per un totale di 13 punti (media di 2,6 a gara). 9 i gol segnati (5 di Corazza, 2 di Denis che si è sbloccato proprio contro il Picerno nel turno infrasettimanale appena disputato), 3 quelli subiti. La squadra amaranto è in forte ascesa ed ha accelerato in maniera importante dopo aver portato a casa 12 punti (media 2 a gara) nelle prime 6 partite. Accelerazione anche in trasferta. Dopo 4 pareggi consecutivi (tutti per 1-1) il successo ottenuto in casa del Monopoli ha fatto invertire il trend che, accompagnato alla perfezione casalinga (6 vittorie su 6) ha di fatto consegnato il primato solitario in classifica a Bellomo e compagni.
La sfida di domani
La Reggina arriva al “Partenio-Lombardi” lanciatissima e con pochi difetti da mostrare. Un altro ostacolo difficilissimo sulla strada dell’Avellino che però ha già dimostrato di non soffrire di vertigini e di essere capace di confrontarsi a viso aperto con le big del campionato. Bisognerà fare lo stesso con i calabresi, in una sfida che promette scintille anche per le motivazioni extra che forniranno i due allenatori ai propri calciatori. Capuano ha già definito quella con gli amaranto “la partita dell’anno”, Toscano sicuramente avrà voglia di rivincite dopo un’esperienza in Irpinia caratterizzata da tanti fischi e tante critiche. Sarà sfida totale, con i tifosi biancoverdi che sperano di proseguire nella scia positiva. Anche per vendicare la sconfitta dell’8 aprile 1995 (0-1 firmato da Aglietti) che lanciò la Reggina verso la promozione diretta e costrinse i lupi a conquistarsi la B attraverso i playoff.






