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Focus Sicula Leonzio – Il faro è Lescano. In trasferta passo da lumaca

L’Avellino di Eziolino Capuano va a caccia del terzo successo consecutivo nella sfida casalinga contro la Sicula Leonzio dell’ex Giovanni Bucaro. Sfida particolare, contro una formazione in difficoltà e reduce dal pesantissimo ko interno contro la Vibonese.

La guida tecnica

Con i ricordi ed i brividi del capolavoro della scorsa stagione ancora vivi sulla pelle, Giovanni Bucaro (classe 1970) torna a calcare il manto erboso del “Partenio-Lombardi”. Lo fa per la prima volta da avversario, a testa altissima e pronto a ricevere l’applauso della piazza. Con gli interrogativi su ciò che poteva essere e non è stato ancora da smaltire nella mente. Lo fa con i colori della Sicula Leonzio, presa per mano qualche settimana fa dopo l’esonero del suo predecessore Vito Grieco. Percorso difficile davanti a lui, con qualche segnale positivo iniziale (5 punti nelle prime 5 gare) spazzato via dalla debacle casalinga di domenica scorsa (2-7 subito dalla Vibonese) che lascia in eredità dubbi sul futuro. Suo e della squadra, chiamata a reagire da subito per non perdere di vista fin da ora gli ultimi vagoni del treno salvezza.

Il bomber

L’elemento di maggior riferimento in questo difficile inizio di stagione della formazione siciliana è senza dubbio l’attaccante argentino Facundo Lescano (classe 1996), tornato in estate a vestire la maglia bianconera dopo la precedente esperienza del 2017-2018 (17 presenze, 3 gol). L’ex centravanti del Torino, campione d’Italia con la Primavera granata nella stagione 2014-2015, si è caricato la squadra sulle spalle, griffando con i suoi 5 gol realizzati (4 realizzati in casa, 1 in trasferta a Catanzaro) ben 7 degli 11 punti portati a casa fin qui dalla Sicula Leonzio. Un impatto notevole sulle fortune siciliane che fa di Lescano il faro del tridente offensivo nel 4-3-3 utilizzato da mister Bucaro.

Il momento attuale

Nelle 6 partite della gestione Bucaro, in sella dalla trasferta di Viterbo della 12° giornata, la Sicula Leonzio ha portato a casa 5 punti (media punti di 0,83 rispetto allo 0,54 di Grieco), frutto di 1 vittoria (il 3-1 casalingo rifilato alla Cavese), 2 pareggi e 3 sconfitte. I timidi segnali di risveglio si sono scontrati fortemente con la scoppola presa domenica scorsa con la Vibonese. E che si scontrano anche con il passo da lumaca fatto vedere in trasferta. I siciliani, infatti, fuori dalle mura amiche hanno raccolto soltanto 3 punti in 8 partite, con soli 4 gol all’attivo e ben 13 subiti. Il peggior rendimento esterno del girone C al pari di quello del fanalino di coda Rende.

La sfida di domani

Quella del “Partenio-Lombardi” sarà per Giovanni Bucaro una sfida molto delicata. Per il passato (sentimenti), per il presente (occorono punti) e per il futuro (rischio panchina in caso di nuovo tracollo). Il momento della sua Sicula è sicuramente complicato e difficile, ma occhio alla voglia di rivalsa di una squadra che domenica scorsa è stata davvero troppo brutta per essere vera. L’Avellino non deve assolutamente sottovalutare l’impegno se vuole arrivare a centrare un nuovo successo che potrebbe addirittura spalancare un ingresso in zona playoff. L’occasione migliore anche per festeggiare il nuovo corso societario che promette di dare un futuro più luminoso alla formazione biancoverde.

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