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Izzo: “250mila euro a Circelli? E’ da verificare e non voglio lasciare l’Avellino a queste persone”

Ancora una nuova puntata della vicenda Izzo – Circelli. Stamani il rinvio della visita della Covisoc spostata al 12 febbraio. Nel frattempo l’entourage dell’imprenditore di Montesarchio sta verificando tutta la documentazione per capire se siano fondate o meno le richieste avanzate da Circelli per andare via dal club. Lo stesso Izzo, ai microfoni di Sportchannel 214, ha lanciato nuove stoccate a colui che è attualmente suo socio ovvero Circelli: “Parlano di duecentocinquantamila euro bonificati ma a me non risulta. Siccome questa somma non è neanche immaginabile e reale, dobbiamo capire a cosa sia dovuta. Abbiamo chiesto una documentazione che non ci è stata consegnata, la IDC è stata costituita un mese fa e mi sembra strano che non ci siano documenti in un mese di vita. Vogliono duecentocinquantamila euro e ci daranno la documentazione, sembra un ricatto. Nella loro pec dicono che la documentazione è nello studio di De Vita, non è vero perché il dottor De Vita non ha la contabilità della IDC. Parlano di bonifici ma non risultano e i soldi non sono nelle casse societarie. Ho parlato anche col presidente del Campobasso per avere informazioni su Circelli e mi ha detto che sono le stesse modalità con cui ha operato a Campobasso, sono delle metastasi calcistiche, speriamo di risolverla in tempi brevi.”

Izzo è pronto – come già ribadito – di voler andare dal notaio per il passaggio delle quote: “Io gli ho proposto di andare dal notaio per cedere le quote, i rispettivi i tecnici contestualmente verificano tutti i movimenti bancari, almeno si pagano gli stipendi e si sistema la società. Dopodiché ci vorrà tempo per verificare tutti i movimenti e garantire una situazione stabile ai nuovi soci che entreranno al mio fianco e andremo a definire la cifra che gli dobbiamo. Quello che mi fa male è vedere persone che non fanno niente per la società, per me è un obbligo morale non lasciare l’Avellino nelle mani di queste persone che io non conoscevo. Me li ha presentati Martone, ho scelto Avellino anche per una scelta di cuore ma non voglio dare la colpa ad Aniello. Circelli dice che ha fatto bonifici per duecentocinquantamila euro come finanziamento soci, ma i 100 mila euro di Di Matteo inclusi in questa cifra li ha garantiti Circelli con assegni probabilmente postdatati, sicuramente non circolari.”

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