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J-Rich lancia la Sidigas: in finale al Trofeo “Città di Caorle”. Figuraccia di Boniciolli

Superlativo Richardson. Statutario. Imprevedibile. In gran forma, come tutta la squadra. Ci si attendeva un’Astana più forte. Di solito le squadre di Boniciolli sono così. Ma i kazaki, ricchi e con un grande sponsor, hanno incassato una sconfitta decisamente meritata.
E’ finita 81-57: 24 di differenza e un passivo che poteva essere più pesante se alla fine la Sidigas non avesse tirato i remi in barca per evitare la mortificazione all’ex coach. La Scandone vola in finale in attesa di portare, magari, a casa un Trofeo che serve. Vincere fa sempre bene specie se lo fai poi alla fine con avversari di rango.
Vitucci a Caorle si gode Richardson, Mvp della gara. le statistiche consegnano sul taccuino 31 punti e ben 7 rimbalzi, con un mortifero 6 su 7 da tre punti. Vitucci ritrova anche Dragovic e tiene fermo Cavaliero alle prese con un problema muscolare. Per il play niente finale. Meglio non rischiare. La partita comincia bene con lo starting-five che prevede Spinelli in regia, Richardson e Dean in posizione guardia e Will Thomas e Ivanov sotto le plance.
Irpini sempre avanti dopo un minuto e mezzo già a +5. Boniciolli capisce subito che non è serata e che la Scandone senza i due top-player è di un altro pianeta. il divario aumenta, Richardson è una scheggia impazzita. Non sbaglia niente, è un demone. Segna da tutte le parti. Non c’è sfizio, Spinelli è uomo-assist, va a referto anche Dragovic e la sirena del primo quarto consegna a Boniciolli una squadra a pezzi (22-8 il finale). Vitucci chiede il massimo, altro che tregua. Spinelli resta in panca, esordio per il baby Riccio. Il risultato non cambia. I kazaki sembrano quasi dilettanti: 29-8, parziale a zero dopo 3 minuti per
Il roster di Boniciolli che si affida all’italianissimo Marconato per ridurre un gap che rischia di diventare veramente troppo pesante per un test amichevole. Al riposo lungo si va con i lupi sempre avanti, 43-16. Un massacro, quasi. Anche per la ripresa Dragovic e Iavanov nello starting five, triple su triple che per il serbo.
E si arriva addirittura al +32 (55-23 a metà ripresa) e un tempo e mezzo ancora da giocare. Vantaggio che rimane stabile, le rotazioni si vedono. La Scandone cala la presa anche se dall’altro lato son davvero poca cosa. Al 30’ si va a riposo con il 62-31 a favore dei biancoverdi già proiettati verso la finalissima.
L’ultimo quarto è accademia pura. I kazaki ne approfittano e riducono lo svantaggio. Alla fine si termina col l’81 a 57. E stasera la finalissima. Poi la partenza per Avellino e mercoledì il tanto atteso Trofeo Vito Lepore con l’arrivo di Hayes e forse, a sorpresa, anche quello di Lakovic.
Il tabellino:
Bc Astana – Sidigas Avellino: 57-81
BC Astana: Johnson 10, Lawal 6, Simon 14, Murzagaliyev, Klimov, Yargaliyev 2, Kalefnikov, Cvetkovic 18, Marchuk, Marconato 2, Kolesnikov, Calathes 5. All: Boniciolli.
Sidigas Avellino: Riccio, Thomas 7, Biligha 1, Richardson 31, Spinelli 8, Ivanov 12 , Ianuale , Dragovic 11, Dean 11. All: Vitucci.
Arbitri: Lo Guzzo, Terreni, Bartoli
Parziali: 8-22; 16-43; 31-62.

 

FONTE: IL CORRIERE

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