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Mondiali 2018 – Neymar si sblocca, la Nigeria aiuta l’Argetina. La Svizzera esulta con i kosovari

Alla fine ce l’ha fatta: riesce finalmente a sbloccarsi e a togliere lo zero dal tabellino marcature. Neymar, fino al 97′ di ieri pomeriggio era stato Ney-mal. Sottotono, forse ancora legato all’infortunio che un po’ lo aveva limitato. Ma alla fine, da campione che è, emerge e consolida ancora di più il vantaggio sulla Costa Rica. Che fino ad allora aveva difeso strenuamente la propria porta dagli attacchi Verdeoro sui vari Gabriel Jesus, Coutinho e lo stesso Neymar. Ma nel secondo tempo c’è la vera e propria svolta della gara: Willian impalpabile, viene sostituito per fare spazio a colui il quale quest’anno, a partita in corso, è stato l’uomo più determinante del nostro campionato, Douglas Costa. L’uomo di Allegri mette subito in difficoltà la catena di sinistra dei Ticos, e proprio le sue sfuriate propizieranno il primo gol di Coutinho e il secondo di O Ney, entrambi sul gong. Brasile che mette in cascina tre punti che vanno a sommarsi a quello conquistato nella prima giornata. Costa Rica ormai aritmeticamente fuori. Da segnalare inoltre l’intervento del Var, il quale ha tolto un rigore precedentemente assegnato al Brasile per un fallo sul dieci carioca, poi ritenuta simulazione.

La partita tra Nigeria e Islanda, uno scontro fra due realtà lontane 9.000 km, i due opposti, il freddo nord ed il caldo africano. Una gara nella quale i nigeriani hanno potuto contare sull’appoggio di 40 milioni di argentini, che addirittura lo ricordavano sulle insegne delle autostrade. Una vittoria della Nigeria assicurerebbe agli uomini di Sampaoli una possibilità in più per il passaggio del girone. I primi 45′ sono molto in sordina, pochissime occasioni. Nel secondo tempo, un grande slalom sulla fascia destra di Victor Moses trova Ahmed Musa che aggancia un pallone quasi impossibile e di controbalzo porta in vantaggio i suoi. Successivamente, è sempre l’ex Leicester a firmare il raddoppio tagliando fuori il portiere islandese e insaccando anche con due difensori sulla linea di porta. Sigurdsson nei minuti finali sbaglia anche un rigore. Tutto rinviato alla prossima giornata, con l’unica certezza che viene dal primo posto della Croazia.

Alle 20 Serbia-Svizzera, una partita importantissima per gli equilibri del girone E. Un’inizio sprint per la Serbia, che passa subito in vantaggio con un gran colpo di testa di Mitrovic. La prima frazione di gioco è dominato dalla Serbia, con poche occasioni per gli svizzeri. Nel secondo tempo gli elvetici riescono a sfruttare le poche occasioni che la difesa avversaria sa offrire: Xhaka colpisce con un gran destro al volo dal limite dell’area, portando al pareggio i suoi, dopo qualche minuto  è Shaqiri a sfruttare una ripartenza in contropiede per ribaltare  il match e portare i tre punti verso Berna. Ora la Svizzera sembra davvero la favorita nel passaggio del turno, dovendo affrontare la Costa Rica e trovandosi a quattro punti come il Brasile. Serbia costretta a vincere proprio contro quest’ultimo per garantirsi un posto tra le top 16.

 

Di Vincenzo Boniello

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