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Non bastano 30′ da urlo per la Sidigas Avellino, Sassari si aggiudica il posticipo

Un sogno accarezzato per trenta minuti. Si può racchiudere così  la sfortunata trasferta della Sidigas Avellino nel posticipo della settima giornata del campionato. I biancoverdi cadono 81-75  in casa del Banco di Sardegna Sassari dopo un match condotto per ampi tratti salvo pagar caro una quarta frazione in cui gli uomini di Vitucci sono rimasti a secco di punti nei primi cinque minuti. Non basta il miglior Justin Harper della stagione da 23 punti, sette rimbalzi e ventisette di valutazione. Per la Scandone  è il secondo stop di fila dopo quello di sabato 15 novembre contro la Grissini Bon Reggio Emilia.

Banco Sardegna Sassari: Formenti n.e., Logan 20, Sosa  14, Sanders 16, Devecchi , Lawal 13 , Chessa n.e. , Dyson  10, Sacchetti , Vanuzzo , Brooks 2, Todic 6. All.: Sacchetti.

Sidigas Avellino: Anosikec13, Gaines  13, Cadougan 5, Gioia n.e , Hanga 4 , Banks 4, Cavaliero 3, Cortese 3, Trasolini 5 , Severini n.e., Lechtaler , Harper 23. All.: Vitucci.

ARBITRI: Mazzoni, Chiari, Attard.

NOTE:  parziali 23-27; 45-44; 58-63

Il primo punto della serata porta la firma di Justin Harper che dalla media riceve assist da Anosike manda bersaglio. Sassari, però risponde immediatamente. I primi due minuti sono nel segno del numero trentadue che realizza i primi sette punti della Scandone con un chirurgico 100 % dal campo. I biancoverdi continuano a far male nel pitturato sardo, sfruttando  le palle perse della Dinamo (cinque di cui tre di Logan). È Anosike che schiaccia il 3-9 seguito da una pregevole transizione sull’asse Banks (già tre assist) – Harper. L’ex Richmond è letteralmente scatenato e fa razzia di rimbalzi e taglia immediatamente il traguardo della doppia cifra (undici punti sui tredici della sua squadra). Sacchetti non chiama timeout ma toglie un confusionario Logan per inserire un più incisivo Jerome Dyson. La guardia statunitense con una serie di penetrazioni e un gioco da tre punti realizzato riesce a pareggiare i conti sul 22-22. Todic ha nelle mani la tripla del sorpasso ma il bosniaco è impreciso. Non sarà così per Junior Cadougan che trova i primi punti del campionato in un amen: una tripla ed un veloce lay-up che riportano gli irpini sul 22-27.

 

2° QUARTO: Sassari continua a faticare nella metà campo offensiva mostrando poca fluidità nell’impostazione. La Sidigas non si scompone ma lavora bene nelle palle recuperate con Hanga in uno contro zero iscrive il 23-29. A tener a galla i padroni di casa è il talento di Logan che forza dai 6,75 metri e restituisce le tre lunghezze di svantaggio (26-29). Risponde pan per focaccia il neoentrato Cortese che punisce dal lato una difesa pigra di Sanders. Il match sale di tono sul parquet: da una stoppata di Trasolini su Sacchetti ne nasce il primo canestro da tre punti di capitan Cavaliero che regala il massimo vantaggio (26-35). La Dinamo si aggrappa alla stella di Logan che perde qualche palla più del consentito ma si traveste da Arsenio Lupin in un paio di circostanze che fruttano il rinnovato – 5, costringendo Vitucci al timeout. L’ex guardia dell’Alba Berlino si erge a protagonista della seconda frazione.

Avellino tiene botta con le scorribande di Trasolini e Anosike ma Logan fa 4/4 dalla lunga distanza e il tabellone dice 38-41al 18’. La truppa isolana sfrutta una fase di appannamento degli ospiti. Entra nel match anche Lawal che timbra quattro punti che regalano il primo vantaggio al Banco di Sardegna. Un buon momento testimoniato dal finale del primo quarto sul 45-44.

 

3° QUARTO: La ripresa dell’incontro è caratterizzata da una palla persa di Banks e da una tripla errata di Harper mentre sull’altro fronte si sblocca Brooks che perfeziona il 47-44. Un minivantaggio he durerà lo spazio di qualche secondo quando da una serpentina di Gaines arriva un cioccolatino convertito in una prepotente bimane di Anosike (47-47). La sfida ha ritmo e intensità da playoff con Avellino che riesce a tener testa ai ritmi forsennati ricercati dalla Dinamo che impatta nuovamente col solito Logan che conferma di essere il quarto miglior marcatore del campionato, rispondendo alla precedente conclusione da fuori area di Harper (52-52 al 25’) col quale è ormai sancito il duello a distanza. Al festival del canestro prendono parte Hanga, Gaines  e Banks che spostano l’inerzia favore della Scandone, mettendo in evidenza tutti i limiti difensivi della retroguardia sassarese (54-60). Trasolini fa la voce grossa sotto i tabelloni mentre Todic sbaglia piedi per terra una comoda tripla: al suono della terza sirena si va sul 58-63.

 

4° PERIODO: Un break di 8-0 inaugura il periodo conclusivo. La Sidigas sbaglia tre tiri da tre con Cavaliero, Cortese e Trasolini. Il numero dieci biancoverde soffre la pressione di Sosa che inaugura il decisivo parziale chiuso all’undicesimo punto di serata  di Sanders che vale il 66-58. Irpini a secco di canestri nei primi tre giri di lancette. Todic è bravo a tener testa ai muscoli di Anosike mentre Sacchetti toglie dal match Cavaliero e la circolazione di palla paga dazio. A togliere le castagne dal fuoco è Sundiata Gaines che interrompe in transizione il digiuno dopo ben cinque minuti. Un lampo nell’improvviso buio offensivo della Scandone che perde lo smalto di inizio gara ma non le palle perse. Proprio da un regalo di Cavaliero nasce il lay-up di Lawal. Gaines fa a sportellate contro la difesa avversaria e tiene aperto il confronto (70-67). Sassari litiga dalla lunetta ma la Sidigas resta in scia a poco più di due minuti dalla fine: Anosike raccoglie tre rimbalzi offensivi in una stessa azione (71-71) ma Sanders s’inventa tre punti pesanti a 55” dal gong (74-71), imitato qualche istante dopo dal volo di Sosa.  Timeout Avellino: Harper perde un velenoso pallone e Sassari; Dyson non sbaglia i due tiri liberi (78-73). Harper si fa perdonare l’errore precedente  (78-75) ma sbaglia la successiva tripla del potenziale – 1. Nuovo viaggio dalla linea della carità per Sassari che manda in ghiaccio la vittoria.

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