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Reggio Emilia più forte ma questa Scandone merita applausi (di Alfredo Bartoli)

Si ferma a 3 la striscia di vittorie consecutive della Scandone che cade, nell’anticipo della sesta giornata, al PalaDelMauro contro un’ottima Reggio Emilia. 88-94 il punteggio di una partita molto intensa e vibrante e, nel primo tempo, anche molto bella. I biancoverdi hanno giocato alla pari contro una squadra più attrezzata, lunga e, soprattutto, con un vissuto molto più importante. In una partita punto a punto come questa, avere un’organizzazione maggiormente consolidata, una sicurezza tecnica e mentale derivante da tante gare giocate insieme aiuta tanto e fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Il 46 pari al 20imo nasce da un alto numero di possessi, spesso e volentieri convertiti in canestri (oltre il 50% dal campo per entrambe le squadre a fine primo tempo), con I lupi bravissimi a recuperare dal -12 grazie ad una difesa che saliva di intensità e applicazione. Al rientro dagli spogliatoi la Scandone continuava da dove aveva lasciato, andava fino a +8 e, in più occasioni, mancava il colpo del ko, dando la possibilità alla Grissin Bon di rientrare a -3 all’ultima sirena. Negli ultimi 10 minuti veniva fuori tutta l’esperienza e la forza di Reggio Emilia, brava a sfruttare la zona 3-2, mandando fuori giri l’attacco dei lupi. Di Cavaliero l’ultimo pareggio a quota 81 a 1.45 dal termine, prima che Ksistof Lavrinovic, con 5 punti di fila, condannasse i biancoverdi alla sconfitta. Sconfitta che però non pregiudica quanto di buono ha fatto vedere la Scandone nelle ultime 3 uscite, sia a livello individuale che di squadra, anche se è mancato, ancora una volta, un impatto di livello dalla panchina. Coach Vitucci ha fatto ruotare solo 7 uomini nel primo tempo, dimostrando di aver definito gerarchie e rotazioni. Nei secondi 20 minuti si é rivisto Cortese (usato da numero “4” contro la zona senza grossi frutti), mentre qualcosina in più avrebbe meritato Lechtaler. Al momento sembra questo il primo problema da risolvere per il coach veneto: far salire tutto il roster allo stesso livello sará necessario fin dalla prossima trasferta a Sassari, ma sarà fondamentale per la lunga stagione che i lupi hanno davanti.

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