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Riceviamo&Pubblichiamo: Lettera di un tifoso emigrato a Terni

Riflessioni dopo una notte insonne e con profondo senso di rabbia e sconforto.Quello che è successo ieri sera ad Avellino è un qualche cosa di schifoso, vergognoso. Parole forti che vengono da Carmine Calvarese un tifoso irpino emigrato a Terni.  Il calcio dovrebbe essere uno sport per tutti e per tutte,una filosofia di vita; uno sport ed uno spot utile a tramandare ai più giovani i valori della sportività, l’accettare la vittoria e la sconfitta in un tracciato di rispetto dell’avversario. Arbitraggi a senso unico come quello di ieri sera (e non solo), beffeggiano chi paga il biglietto, chi suda per vincere sul campo, chi soffre davanti ad una televisione, chi ama semplicemente quel gioco imparato da bambini rincorrendo una palla di pezza. Dopo i tre rigori e le numerose omissioni – guarda un po’ tutte a senso unico – di ieri sera, dopo il rigore e l’espulsione negati sullo 0-0 a Cesena, dopo Reggio Calabria (rigore negato), dopo Varese (gol non convalidato e placcaggio registico non chiamato), dopo l’espulsione ed il rigore di Carpi, etc.etc. etc….DI COSA PARLIAMO, QUESTO NON E’ PIU UNO ’ SPORT QUESTO E’ UNO SCHIFO. Noi non vogliamo favoritismi, noi esigiamo rispetto per la nostra storia, per la nostra dignità, per la NOSTRA FORZA DIMOSTRATA SUL CAMPO.
L’AVELLINO merita rispetto!!! Il “PALLONE” merita rispetto!!!
Con immensa delusione, un tifoso dell’Avellino

Carmine Calvanese

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