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Scandone, De Gennaro: “Bianco è in dubbio, salvezza? Dovremo giocare alla morte”

Domenica pomeriggio la Scandone Avellino affronterà la  prima di due gare casalinghe. Riflettori puntati su Sant’Antimo che naviga in zona playoff. I biancoverdi sono reduci da cinque sconfitte consecutive e sono penultimi in classifica. Tra voci di possibili ripartenze dalla serie A2  e chi vuol focalizzare le energie solo sulla Scandone, coach Gianluca De Gennaro è chiamato a tenere alta la concentrazione: “Affrontiamo una squadra in piena lotta playoff, ben allenata con un coach preparato ed un roster importante. Veniamo da una settimana positiva. Ci siamo allenati bene e sono contento di quello che i ragazzi mi hanno dato.”

La situazione del roster è da valutare tra defezioni e possibile assenze: “Durante un contatto Andrea Bianco ha battuto la testa a terra. Lo terremo fermo 24 ore per stare tranquilli. Silvio Stanzani ha qualche problemino fisico che potrebbe recuperare. Gli altri stanno bene e si sono allenati nel migliore di modi. Siamo pronti per affrontare una partita importante. Su Ondo Mengue sono in attesa di capire se può tornare o meno.”

Otto gare per centrare la salvezza: “Le cinque partite da affrontare in casa le dobbiamo provare a vincere. Non possiamo assolutamente fallire provando a fare qualche colpaccio nelle tre partite esterne che restano. Dobbiamo pensare a noi stessi, giocare alla morte e provare a vincere. Con il roster allargato e il minutaggio più largo dobbiamo gestire meglio le energie. Dobbiamo riuscire a salvare la squadra, salvare il titolo e riuscire a restare in Serie B. Ho apprezzato molto lo sforzo societario, ora tocca a noi.”

De Gennaro sottolinea l’importanza della storia della Scandone: “Tutti lo sappiamo e siamo consapevoli di ciò. Di sicuro ci sono altre realtà importanti che stanno facendo molto bene. Penso al Basket Club o a Solofra. Danno il massimo e portano avanti il nome dell’Irpinia. La Scandone è la squadra storica della città e merita di avere un occhio di riguardo in più in città e in provincia.”

 

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