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Sidigas, Cantù e il desiderio del poker di vittorie

sidigas av -  cantù.Poco più di un mese fa la sconfitta contro la Vuelle Pesaro ha rappresentato il punto più basso toccato dalla Sidigas Avellino nel corso dell’attuale campionato. A distanza di trentasei giorni sono trasversalmente mutati gli scenari per la compagine allenata da coach Frank Vitucci che contro l’Acqua Vitasnella Cantù ha la possibilità di centrare la quarta vittoria consecutiva, blindare l’attuale settimo posto in classifica (coi venti punti conquistati) e mettere nel mirino la sesta piazza, occupata attualmente dai vincitori della Coppa Italia del Banco di Sardegna Sassari a quota ventidue. Prima c’è da battere la formazione brianzola, una delle bestie nere del roster biancoverde che nei ventinove precedenti  è stata costretta ad alzare bandiera bianca per ben ventitré volte. Come ha ricordato Frank Vitucci quella di oggi (palla a due ore 18:15) sarà una sfida totalmente diversa con la Sidigas che ha cambiato molto rispetto alla gara dello scorso 10 novembre quando i lombardi si sono imposti per 74-67. Avellino che non presenterà nel proprio roster due dei migliori marcatori biancoverdi di quella circostanza ovvero Taquan Dean e Jeremy Richardson. Ci sarà Je’kel Foster, la cui duttilità difensiva potrà rivelarsi vitale negli accoppiamenti contro i pari ruolo canturini che disporranno di giocatori di qualità a partire da  Pietro Aradori, il “cagnaccio” che insieme al debuttante Michael Jenkins costituiscono una delle coppie di esterni  maggiormente prolifiche della Lega. Una degli scontri di maggior interesse sui legni del PaladelMauro sarà in cabina di regia dove si affronteranno l’esperienza di Jaka Lakovic opposta alla grinta e al carisma del campano Stefano Gentile  e all’estro di Joe Ragland (miglior marcatore dell’andata con 24 punti), giunto sul finire dell’ultima stagione e divenuto la mente e il braccio del gioco di Sacripanti, che sta guidando la “sua” Cantù al terzo posto in classifica. Le uniche note stonate nel ritorno in Lombardia per l’ex coach di Caserta sono date dell’eliminazione ai quarti delle Final Eight contro la Grissin Bon Reggio Emilia che ha dominato in lungo e largo Leunen e compagni, eliminati lo scorso martedì dall’Eurocup dal secondo turno di Eurocup contro i tedeschi del Ratiopharm Ulm. Un turno, quindi, dispendioso a livello di energia per gli avversari della Sidigas. Gli uomini di Vitucci dovranno sfruttare nel migliore dei modi questo piccolo vantaggio che potrebbe incidere nel caso in cui il match odierno potrebbe decretare il suo vincitore soltanto nei minuti finali. Avellino dovrà far valere il suo maggior peso e qualità sotto le plance dove la coppia Ivanov-Thomas potrebbe creare difficoltà ai colleghi Leunen-Cusin. L’ala americana è insidiosa con le sue qualità balistiche dall’arco dei tre punti (sebbene in terra irpina abbia collezionato un misero 0/8 nelle ultime due apparizioni) e insospettabile assist-man (3,5 a partita). Il compagno di reparto Cusin è il terzo miglior stoppatore del torneo oltre ad essere espressione di garanzia e discreto tiratore da due punti (71,9 %), ben supportato in panchina dal veterano Denis Marconato, alla sua ventunesima stagione in massima serie. Coach Vitucci ha parlato di Cantù come una squadra dai numeri importanti e una delle candidate ad essere protagoniste di qui sino alle finali playoff. I numeri lontano dal Pianella recitano due ko nelle ultime due uscite (a Pistoia e a Pesaro). Un motivo in più per Spinelli e soci affinché possano regalare un’altra vittoria ai numerosi supporter biancoverdi che, alla luce delle ultime tre affermazioni, credono sempre di più ai playoff.

Davide Baselice

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