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La Sidigas prende forma

Il profilo basso e i lavoro lontano dai riflettori (lo si era annunciato già nella conferenza stampa dello scorso maggio dallo stesso coach Frank Vitucci e dal Direttore Operativo Marco Aloi) ha sin qui dato dei risultati che mette d’accordo tutti, dai tifosi, addetti ai lavori ed organi di stampa.

L’ultimo arrivato in ordine di tempo in casa biancoverde, Oderah Anosike può rappresentare l’uomo in più in termini di presenza e capacità atletiche (il salto e i voli sopra il ferro sono ordinaria amministrazione e da questo punto di vista gli ex supporters di Pesaro sono degli ottimi testimoni).

Il prodotto di Siena University, che ha incantato tutti nelle ultime apparizioni alla Summer League di Orlando con addosso la plurititolata maglia dei Boston Celtics, rappresenta quel tipo di giocatore mancato nello scacchiere del coach veneto nella passata stagione.

Una tipologia di giocatore la cui assenza si è fatta sentire molto, soprattutto dal punto di vista difensivo, nel corso di tante gare sia sui legni del PaladelMauro che sui parquet in casa di avversari che in molte circostanze hanno superato la prima linea difensiva andando a canestro, in qualche caso, con una facilità  a tratti disarmante.

Vitucci se ne è reso conto e, avendo avuto carta bianca dai piani superiori, non ha perso tempo nell’individuare nel miglior centro della passata stagione il perno del gioco sotto canestro e rivivere un’altra esperienza fortunata così come è stata due stagioni fa con Bryant Dunston, un pupillo dell’ex trainer della Benetton che ha attirato su di sé le attenzioni dell’Olympiakos dopo la felice parentesi con la Cimberio.

Si diceva di Varese. Il filo che unisce le due città si è rafforzato sempre di più.

Ci riferiamo ad un altro dei volti nuovi Adrian Gerard Banks che ricoprirà il ruolo di guardia titolare e cercherà di confermarsi ancora un altro anno ad alti livelli sulla scia delle ultime due apparizioni col sodalizio lombardo che aveva ritrovato nello scorso autunno dopo aver cominciato l’annata in Israele.

L’esterno statunitense darà quel tocco di fantasia, di pericolosità tanto dall’arco dei tre punti quanto nel gioco in uno contro uno, candidandosi ad essere l’uomo dell’ultimo tiro nei finali di gara concitati o molto semplicemente l’uomo che può scardinare le retroguardie altrui. Tale ruolo di responsabilità Banks potrebbe condividerlo con Jaka Lakovic.

Il playmaker sloveno, sotto contratto fino al 30 giugno 2015, ufficialmente rientra tra gli atleti che a fine agosto si presenteranno ai ranghi di partenza per la nuova avventura.

Di recente si è detto e scritto che l’ex Panathinaikos possa fare le valigie facendo posto a qualche sostituto. Il nome di Mike Green è stato smentito dallo stesso Dg Nevola al sito Gazzetta.it confermando come l’ex Mosca sia “fuori dalle nostre possibilità”. Dal canto suo Lakovic ha rinunciato alla Nazionale (impegnata a settembre nei prossimi Mondiali che si svolgeranno in Spagna) lasciando intendere come nelle sue intenzioni ci sia la volontà di riscattare il suo opaco secondo anno.

Secondo anno lo sarà per Daniele Cavaliero cui manca solo il comunicato ufficiale del club per certificare un’intesa raggiunta già da diverse settimane col procuratore del triestino, Riccardo Sbezzi. La permanenza dell’ex Sutor abbinata agli ingressi di Anosike e Banks fa già sognare i tanti appassionati della Sidigas.

Fonte: “Il Quotidiano del Sud” del 17-07-2014

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