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Sidigas, la risalita in classifica passa dal PaladelMauro

Due sconfitte nelle prime due uscite di campionato non rappresentano il miglior approccio per chi è chiamato a riscattare una difficile stagione come quella precedente.
La parola d’ordine per la Sidigas Avellino adesso è riscatto. Una risalita che passa per i prossimi due impegni casalinghi che vedranno la truppa biancoverde affrontare rispettivamente la Consultinvest Pesaro e l’Emporio Armani Milano, quest’ultima Campione d’Italia nel torneo 2013-2014.
Le gare contro l’Umana Reyer Venezia e l’Acqua Vitasnella Cantù hanno palesato i ritardi nel raggiungimento della migliore condizione atletica a causa dello slittamento del raduno precampionato dello scorso mese di settembre.
Un handicap che si è fortemente avvertito nei minuti finali sia contro i veneti che coi brianzoli accompagnato da una scarsa lucidità in termini di scelte offensive che hanno dato man forte al successo degli avversari.
Risalire la china è la priorità per Anosike e compagni.
Il match contro Cantù ha restituito una Sidigas Avellino con numeri che hanno evidenziato, al contrario dei risultati, dei passi avanti per quanto concernono le statistiche.
Il primo è la statistica dei tri liberi. Se contro Venezia i lupi avevano fatto registrare un pessimo 14/27 dalla linea della carità (con un 4/10 nel solo ultimo periodo), alla Mapporo Arena la percentuale è sensibilmente migliorata, salendo all’80% col 20/25 finale.
Segnali confortanti provengono anche dal numero delle palle perse il cui dato parla di soli undici palloni regalati agli avversari rispetto ai diciotto del match inaugurale.
Equilibrio, invece, alla voce dei rimbalzi con trentasei palloni tirati giù nei primi ottanta minuti della nuova stagione.
L’unica nota stonata, al di là del punteggio sul tabellone, viene dal tiro da tre punti: il 17,7 % da tre punti è frutto di un 3/17 dalla lunga distanza che conferma la pessima serata degli irpini dai 6,75 metri rispetto al 5/12 al cospetto di Viggiano e soci.
A cogliere il bersaglio soltanto la coppia italiana Cavaliero e Cortese.
Note positive sono arrivate anche da Oderah Anosike. Il centro, prodotto di Siena University, non è riuscito a bissare nell’impianto lombardo la seconda doppia doppia in altrettante partite fermandosi a quota otto rimbalzi e quattordici punti.
L’ex pivot di Pesaro ha confermato il 50% nel tiro da due punti, limitando anche il numero delle palle perse, scese da quattro ad una. Il tutto in 31’ di utilizzo.
Nel match coi vecchi compagni di squadra il classe 91’ proverà a ripetersi insieme al resto dei giganti in canotta avellinese e a smuovere una classifica che tiene ancora vive le speranze di risalita.  Finali di gara permettendo.

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