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Vitucci: “Cantù avversaria di tradizione, servirà grande concentrazione”

«La prima trasferta è un bel battesimo del fuoco, non solo perché veniamo da una sconfitta da una gara d’esordio ma andiamo a  giocare in un campo sicuramente importante per la pallacanestro italiana e quindi confido nella reazione dopo la partita di domenica da parte dei miei giocatori. Mi auguro di vedere in campo qualche progresso dal punto di vista della maturazione perché sicuramente abbiamo un buon potenziale e ottimi margini  di miglioramenti. Servirà fare dei risultati che si spera siano positivi». Coach Vitucci suona la carica per la sua Sidigas Avellino che domenica alle ore 18:15 sarà impegnata al cospetto di Cantù contro l’Acqua Vitasnella di coach Pino Sacripanti.

«Cantù ha rinnovato molto con giocatori di grande uno contro uno, di atletismo nel settore degli esterni, con ottime capacità di segnare con un potenziale offensivo importante. Dovremo esser capaci di arginare la loro spinta, l’atletismo  e la  pericolosità in penetrazione a canestro sia a difesa schierata che in transizione e avere capacità di ottimizzare ogni pallone, cosa venuta meno domenica. E’ un aspetto che dobbiamo migliorare nel breve periodo».

Un aspetto degli avversari venuto fuori è la difesa che ha subito nei primi due impegni ufficiali novantasei punti di media.  Al coach veneziano non è scappato questo dettaglio ma predica attenzione contro un club in cerca di riscatto: «E’ chiaro che se una partita non fa lo specchio totale. Il match a Gran Canaria potrebbe dire tutto. Il derby a Varese è una gara fuori norma. Queste due partite iniziali sono un po’ particolari. Cantù una squadra accattivante e con un potenziale importante».

La Scandone, a detta del “Sindaco”, non ha ancora la giusta condizione atletica per provare ad impostare la partita su ritmi veloci così come ha fatto il Gran Canaria contro i brianzoli nel primo turno di Eurocup: «Non credo che noi siamo già a quei livelli. Dovremo contenere molto il loro atletismo sia a tutto campo e ottimizzare ogni pallone. Dovremo essere freddi nelle decisioni mentali».

La partita darà la possibilità di vedere sul parquet delle sfide individuali molto interessanti: «C’è il gusto della sfida individuale, gli americani in un modo e bell’altro si conoscono per trascorsi collegiali o in Nbdl. E’ normale che ci siano bisogno frutti del puro talento».

La settimana di allenamento ha riconsegnato un Junior Cadougan che sarà a disposizione di Vitucci: «Fisicamente stiamo bene, abbiamo recuperato Cadougan al 100 %. Questo a noi serve perché avremo delle energie in più in panchina e possiamo usare di più Cavaliero nel suo ruolo di guardia. I ragazzi sono giovani e motivati a riscattare il ko di settimana scorsa».

Un ultimo passaggio lo concede a Harper, il grande assente nella gara con Venezia: «E’ arrivato un po’ dopo gli altri e quindi un po’ di pressione l’ha pagata.  Poi col carico di lavoro si perde un po’ di brillantezza che si recupera col tempo. Ha affrontato Ress che non è nato ieri e su due suoi errori ha realizzato ben sei punti».

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