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Vitucci: «Settimana dettata dagli infortuni. Contro Bologna non possiamo fallire»

Frank Vitucci
Frank Vitucci

Seconda trasferta consecutiva per la Sidigas Avellino che domenica pomeriggio alle ore 18:15 sarà di scena all’Unipol Arena di Bologna contro la Granarolo di coach Luca Bechi. Un’occasione di riscatto per i biancoverdi, reduci dalla deludente sconfitta di sei giorni fa in casa dell’Umana Reyer Venezia. Per Vitucci e i suoi ragazzi la gara contro le Vu nere rappresenterà l’ultimo chance utile per non perdere il treno per le Final Eight di febbraio. «A Venezia non ho visto in campo quello che avevo richiesto ai miei giocatori e conto di vedere a Bologna un atteggiamento diverso. Ognuno deve dare il suo contributo ed è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità. I giocatori sono stati caldamente invitati ad affrontare la gara con ben altro spirito». Un problema che non accenna ad arrestarsi riguarda gli infortuni: «Negli allenamenti abbiamo problemi fisici che ci limitano molto. Lakovic ha fatto mezzo allenamento ieri (giovedì ndr) e un po’ oggi (venerdì ndr). Non è un problema riguardante la preparazione estiva – aggiunge il trainer veneziano – Lo stesso Jaka ad esempio ha un problema ad un tendine che si ripercuote poi sull’altro piede. Spinelli a Venezia ha subito una forte botta al ginocchio ed è dovuto rimaner fermo questi giorni. Biligha ha ripreso a lavorare soltanto questa settimana. Di tutto il gruppo mi preoccupa Lakovic perché non riesce ad allenarsi con continuità. Al momento – precisa il coach – non è a rischio per la gara contro la Virtus». Riguardo invece la Granarolo: «Giochiamo contro un avversario che sta giocando questa prima parte di campionato in maniera energica. È un team giovane ed esperto. Hanno elementi molto dinamici a disposizione. Giocano con  un buon livello di energia. Sono bravi nell’ 1vs1 con  Hardy, Walsh o Gadderfors. Ognuno di loro può esser protagonista a suo modo. Bologna, inoltre, è un piazza dal grande fascino e mi auguro questo possa fungere da stimolo per i nostri giocatori dopo lo schiaffone ricevuto a Venezia». Vitucci, infine accetta lo spirito di autocritica dei suoi giocatori: «Se fanno autocritica può farmi solo piacere viste le ultime prestazioni. Credo che nei momenti cruciali questa squadra si è un po’ smarrita ed è mancata quella cattiveria mentale da dover mettere in campo nei momenti decisivi». Domani a Bologna riabbraccerà il suo vecchio maestro Ettore Messina: «Dopo la brutta figura di Venezia, nella mia città, spero di invertire il trend almeno davanti ad Ettore» ironizza Vitucci.

Qui Bologna – La Virtus arriva alla partita di domenica in totale emergenza. Dopo Imbrò (che potrebbe recuperare e giocare qualche minuto) e Fontecchio in settimana si è infortunato anche Landi. La società ha deciso di restare così – anche perchè non ci sono italiani in grado di fare la differenza tra i giocatori liberi – per cui si farà di necessità virtù con le rotazioni ridotte, in partita ma anche in allenamento.  I bianconeri sono chiamati a reagire dopo la brutta partita di Caserta, e a conquistare in casa due punti pesanti in ottica Final Eight, anche perchè Avellino è una concorrente diretta.

Alla  vigilia della sfida con la Sidigas Avellino, parla il playmaker titolare dei virtussini Casper Ware: «Abbiamo bisogno di ritrovare ritmo in attacco e di pressare in difesa, che è quello che non abbiamo fatto a Caserta. So che la mia prestazione è stata finora altalenante, io devo migliorare in continuità, così come tutta la squadra, per evitare di metterci nei guai da soli e resistere quando siamo a stretto contatto di punteggio. I tiri che prendo sono buoni, non sono impossibili, ma certo devo fare meglio. A volte abbiamo problemi quando il ritmo è alto, quando siamo nel traffico sotto canestro. Dobbiamo ritrovare tutti gli schemi.  Vogliamo vincere, è urgente e dovremo farlo già domenica contro Avellino, che non è una squadra da sottovalutare. Ma i tifosi ci aiutano molto, anche questo è importante».

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