L’esordio in Eccellenza per la Vis Ariano sarà di quelli mesti.
La sfida contro la Mariglianese, infatti, si disputerà a porte chiuse. La rinione che si è tenuta tra l’Ufficio Tecnico del Comune di Ariano Irpino e la società dell’Ariano, la quale è stata rappresentata anche dall’ingegnere Salza. Non è stato possibile recuperare tutti i documenti dal 2003 ad oggi riguardo la fruizione dell’impianto sportivo “Silvio Renzulli”.
A nulla è valso quindi l’intervento, lodevole ed importante, dell’ingegnere Salza, il quale voleva prendersi responsabilità, anche non di sua competenza, riguardo l’accesso almeno di 200 spettatori.
In un’intervista rilasciata al sito Avelinofans.it, il dirigente Severino Lo Conte commenta amareggiato il responso: «Le porte chiuse sono un danno, sia economico che sociale, all’intera Ariano calcistica. Ringraziamo comunque l’ing. Salza, amico della società, che si è impegnato dalle 9,30 fino alle 13,30 di stamane per risolvere tale problema. E’ stato impossibile, perchè le documentazioni, dal 2003 ad oggi, mancavano. Non ci resta dunque che aspettare, anche se credo sia difficile fare in quindici giorni ciò che non si è fatto ahinoi in dieci lunghi anni. L’inefficienza della politica ha portato a questa situazione. Ariano, dopo tanto penare in categorie inferiori, meritava di assistere alla prima gara casalinga del campionato».
E dunque, una sfida importante come Vis Ariano – Mariglianese sarà disputata nel silenzio irreale del “Silvio Renzulli”, uno degli impianti sportivi più importanti dell’Irpinia, che da sempre è il sistema nervoso del tifo arianese. Uno stadio che nel corso degli anni ha vestito la maglia del dodicesimo uomo nelle gare casalinghe di tutte le squadre arianesi che popolano i campionati dilettantistici provinciali e regionali. Un vero peccato per una comunità, non solo sportiva, come quella arianese che non potrà assistere alle sfide della propria squadra. Una scelta che sulla carta potrebbe penalizzare le prestazioni della Vis Ariano, soprattutto sul carattere psicologico della squadra. E’ di questo avviso il portiere biancazzurro, Salvatore D’Urso. Il numero uno della Vis, arrivato dal Città di Sant’Arpino, ha fatto una sua analisi della gara contro la Mariglianese. Difficile e affascinante allo stesso tempo. La Vis tenterà il riscatto dopo la beffa di Sarno, anche se senza la presenza del pubblico sarà molto dura. D’Urso è uno degli ultimi arrivati tra le fila della squadra di Gerardo Del Vecchio, ma è entrato subito nel cuore dei tifosi arianesi.
Il penalty parato nella sfida di Coppa Italia contro la Bisaccese, che però è servito a poco, visto che la Vis Ariano è stata eliminata dalla competizione, lo ha reso protagonista di tutta la squadra.
D’Urso, ha spiegato ai microfoni di Irpinianews, spera che nella prossima sfida contro la Mariglianese di AldoPapa, la squadra possa dare tutte le energie di cui dispone, cosa che evidentemente non è riuscita nella sfida contro la Sarnese e la Bisaccese.
Insomma, la sfida del “Renzulli” sarà un banco di prova importante per la formazione di Gerardo Del Vecchio. La compagine del tricolle proverà a mettere in campo tutta la propia rabbia agonistica, con l’intento di vincere così la prima sfida di campionato. E lo sperano anche i tanti tifosi che non potranno seguire la gara allo stadio.