Il Novara lo attende. Ma la società piemontese non intende spillare un solo euro per il cartellino di Ardemagni. Che a sua volta chiede di essere liberato a costo zero. Così come era arrivato dopo aver ottenuto la rescissione con buonuscita dall’Atalanta una stagione e mezzo fa. Intrighi, dispetti, cavilli. L’Avellino a sua volta non intende lasciarlo partire in maniera indolore. Vorrebbe capitalizzare. Ma la situazione è abbastanza difficile da gestire. Anche perchè Ardemagni, quasi incredibilmente si è trovato nel giro di un paio di settimane da titolare inamovibile e bomber di razza a brutto anatroccolo e bomber spuntato. Colpa della sua intima amicizia con Moretti, altro escluso d’eccezione? Cosa c’è dietro al siluramento di Ardemagni? Si è schierato con Moretti e contro la decisione della società e di Novellino di metterlo ai margini della squadra e quindi sul mercato?
Brutta gatta da pelare per la dirigenza. Che potrebbe quasi clamorosamente trovarsi in rosa, se non riuscisse a trovare accordi decisivi, due calciatori di indubbio valore e con ingaggi alti. De Vito dovrà sudare le sette camicie per risolvere gli enigmi. Ardemagni e Moretti in uscita. Il Novara cerca Ardemagni, il Lecce ha chiesto Moretti che ha rifiutato. Insomma. Ardemagni non rientra più nei piani societari. Chiede di andare via con la stessa formula con cui è arrivato. Cioè gratis. L’Avellino non vorrebbe poi cederlo nemmeno ad una squadra diretta concorrente alla salvezza (cioè il Novara ndr). Scartata la pista cinese a priori, in serie B, il bomber milanese ha molte offerte. Dovrà solo scegliere. E risolvere le sue questioni personali con la dirigenza. Di certo non lo vedremo più in campo. Un peccato. Davvero un peccato. Perchè la società dimostra di non riuscire proprio a gestire i rapporti con i top player da ingaggi alti che in Irpinia non riescono ad avere un rendimento costante. Da Soncin a Togni passando per Tavano e finendo con Moretti e Ardemagni. Un vero peccato perchè Ardemagni faceva e continua a far sognare. Un protagonista, un trascinatore, un grande attaccante e un grande calciatore. Magari rimanesse ma la sua permanenza in Irpinia non è quotata. Peccato…
