Peggio di lui, forse, sono Nikolaos Anastopoulos. Lo ricordate il greco sceso dall’Olimpo (così titolavano i giornali) passato poi alla storia come uno dei bidoni più colossali che hanno indossato la maglia bianco verde. Manca solo l’ufficialità della società ma Romulo Togni da oggi non è più un calciatore dell’Avellino. Andrà a giocare alla Spal, in prima Divisione. Ha firmato un biennale, con l’Avellino la rescissione contrattuale (scadenza 2016) e un dolore enorme per la società costretta, dicono i rumors, a sborsare almeno 40mila euro di buonuscita. Le strade del brasiliano e quelle bianco verdi si separano. Arrivato in pompa magna e con un ingaggio colossale (280mila euro lordi a stagione), non ha mai inciso. Eppure Rastelli aveva costruito la squadra attorno a lui. Qulche prestazione opaca, qualche infortunio di troppo. Problemi muscolari. Il risveglio solo nell’ultima parte di campionato ma senza mai incidere più del dovuto. L’Avellino libera un tassello a centrocampo e un peso sui bilanci. Al suo posto potrebbe arrivare l’ingaggio del belga Angeli che arrivato in ritiro decisamente fuori condizione sta recuperando pian piano la migliore forza atletica.
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