SERIE B

Pari in “rosso” per l’Avellino. Un punto che vale oro per i biancoverdi

Pescara (4-4-2): Aresti, Cosic (62′ Vitturini), Pesoli, Salamon, Bunoza (4′ Zampano); Politano, Memushaj, Appelt, Bjarnason (79′ Da Silva); Maniero, Melchiorri. A disp.: Fiorillo, Zampano, Zuparic, Sowe, Selasi, Pasquato, Da Silva, Torreira, Vitturini. All.: Baroni

Avellino (3-5-2): Gomis (41′ Frattali), Pisacane, Ely, Chiosa, Vergara, D’Angelo, Kone, Schiavon, Zito; Comi (57′ Arrighini), Castaldo. A disp.: Frattali, Petricciuolo, Arini, Fabbro, Pozzebon, Arrighini, Visconti, Soumaré, Angeli. All.: Rastelli

ARBITRO: SAIA Francesco Paolo di Palermo
ASSISTENTI: PRENNA Emanuele e VILLA Tarcisio
IV UOMO: DI MARTINO

AMMONITI: Schiavon, Melchiorri, D’Angelo, Pesoli, Appelt Pires
ESPULSI: Ely, Salamon
NOTE: Paganti 2.456, incasso € 18.584, abbonati 3.545, rateo € 17.043, totale spettatori 6.001, incasso € 35.627, ospiti 456.

 

Il tecnico dei lupi, Rastelli, non smentisce i piani. Difesa a quattro. La sorpresa di turno è il colombiano Vergara. A centrocampo ritorna Schiavon, in panchina va Mariano Arini. In avanti nessuna sorpresa Castaldo-Comi. Baroni risponde con il tridente Politano-Melchiorri-Maniero. Calcio d’inizio affidato ai biancoverdi. Al 3’si fa pericoloso l’Avellino con Castaldo che ruba palla a Salomon prova la serpentina, ma la difesa abruzzese fa scudo salvandosi in angolo. Sugli sviluppi, palla per Zito che scodella al centro per Schiavon che cerca il pallone però da un pestone a Bunoza che resta a terra. Baroni chiama il cambio fuori il bosniaco dentro Zampano. Al 7′ di gioco ci prova Bjarnason ad involarsi, Vergara ci mette il piedone ed atterra l’asso del Pescara. Saia assegna la punizione, sulla quale si presenta Politano che però calcia e colpisce la barriera. Il Pescara preme sul pedale dell’acceleratore con Melchiorri, che viene atterrato da Ely. Per Saia non ci sono dubbi è giallo per simulazione per l’attaccante del Pescara. Avellino pericoloso al 18′ con Castaldo che prova la botta dalla distanza, palla che sibila alla sinistra di Avresti. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto senza esclusione di colpi. Alla mezz’ora è  E’ di Appelt, che prende la mira dai 25 metri decentrato sulla sinistra, sfera pizzicata da un difensore dell’Avellino e che si abbassa improvvisamente lambendo il montante a Gomis battuto. L’ex Crotone, rimane contuso al costato nella mischia sul corner successivo e deve abbandonare il terreno di gioco sostituito da Frattali. Si va al riposo sul risultato ad occhiali. Nella ripresa il copione si ripresenta uguale al quello del primo tempo. Il match viene interrotto per i continui falli. Al 13’ arriva il cambio per i lupi.  Rastelli cerca la profondità mandando in campo Andrea Arrighini per uno spento Comi. Al 17’ arriva un rosso per i biancoverdi. Espulso Ely per fallo da dietro su Melchiorri a centrocampo. Inutile il fallo del brasiliano. 26′ Si fa pericoloso l’Avellino con una buona azione conclusa in malo modo da D’Angelo: destro sul fondo. Al 28′ il Pescara prova a pungere con una giocata di Maniero che spalle alla porta dal limite dell’area sfoggia una rovesciata incredibile sul quale Frattali compie un intervento prodigioso. Baroni decide di provare la mossa vincente mandata in campo contro la Pro Vercelli. Dentro Da Silva. L’unica occasione degna di nota la crea Schiavon, il pallone finisce alta sopra la traversa. Pareggiano il conto degli uomini. Difatti viene espulso Salomon per fallo su D’Angelo. Termina la partita con ilrisultato di zero a zero. I lupi raccolgono un punto che soddisfa a metà la truppa biancoverde. Nel prossimo turno gli uomini di Rastelli tenteranno di mettere lo sgambetto al Bologna. Il trainer dovrà fare i conti con le molteplici assenze che attanagliano la squadra di Massimo Rastelli. Serve il filotto di vittorie per risollevare il morale dell’Avellino che non vince dall’otto novembre.

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