CALCIOSERIE C

Serie C, girone C – Top 11, un lupo e tanta Juve Stabia tra i migliori del girone d’andata

La formazione ideale della prima parte di stagione

Le gare della diciannovesima giornata hanno chiuso la prima parte della stagione. Tempo di bilanci sia a livello di squadre che di singoli calciatori.

Vediamo insieme i migliori interpreti del girone C di Serie C. Ecco a voi la Top 11 del girone d’andata: 4-2-3-1 affidato a Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia.

Serie C, girone C: la Top 11 del girone d’andata

  • Thiam (Juve Stabia) – 14 clean sheet, 3 rigori parati, sicurezza assoluta trasmessa al resto della squadra. Tante delle fortune delle Vespe sono passate dalle mani del miglior portiere della Serie C per distacco.
  • De Cristofaro (Picerno) – Centrocampista, esterno d’attacco, terzino destro: un vero e proprio jolly a disposizione di mister Longo. Con peso e incisività sul fronte offensivo (3 gol e 3 assist per lui).
  • Bellich (Juve Stabia) – 5 gol segnati (4 decisivi ai fini del risultato) e grande attenzione in fase difensiva. L’ex Lucchese è stato un fattore determinante sia nella sua area che in quella avversaria.
  • Antonini (Taranto) – Un gol in meno (4) rispetto al suo collega di reparto, un senso di leadership straordinario. Le sirene del mercato chiamano, Capuano farà di tutto per trattenere il suo totem difensivo.
  • Giron (Crotone) – Sinistro caldissimo per l’ex esterno dell’Avellino. Grande quantità di cross ed un numero di assist (9!) impressionante. Con uno così gli attaccanti rossoblù possono dormire sonni tranquilli.
  • Leone (Juve Stabia) – La mente della capolista. La carta d’identità dice 2001, ma a vederlo giocare sembra un veterano della categoria. 1 gol e 2 assist a referto per impreziosire una prima parte di stagione da dominatore.
  • De Francesco (Sorrento) – 4 gol, 9 punti portati alla causa, una regia impeccabile. L’ex Avellino di nuovo ai suoi livelli: i costieri non potevano scegliere pedina migliore per condurre la nave verso la salvezza.
  • Sgarbi (Avellino) – Arrivato come punta di scorta, si è preso i galloni di titolare con prestazioni da urlo. I numeri (5 gol, 6 assist) dicono tanto ma non tutto sul suo peso specifico per i colori biancoverdi.
  • Curcio (Casertana) – Capolavori come quello con il Giugliano portano a chiederti: cosa ci fa uno così in C? I tifosi rossoblù dribblano la domanda e si godono estasiati le sue magie (8 gol, 2 assist).
  • Tumminello (Crotone) – Lasciato finalmente in pace dagli infortuni, l’ex stellina della Primavera della Roma ha messo in campo tutto il suo valore. 9 gol, 2 assist, giocate da urlo: lo “Scida” ringrazia e si spella le mani.
  • Murano (Picerno) – Una macchina da gol quasi infallibile (13 nelle prime 15 gare) prima del fisiologico calo nel finale (suo e della squadra). Dalle parti del “Curcio” ha trovato l’ambiente giusto per tornare ad essere protagonista.
  • All. Pagliuca (Juve Stabia) – Il direttore di un’orchestra meravigliosa. La squadra gioca a memoria, seguendo il famoso motto dei moschettieri: “Uno per tutti, tutti per uno”. Ora lo step successivo: reggere la pressione nell’inedito ruolo di favorito.

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