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Avellino Calcio – Troppe individualità, bisogna esser gruppo. Alfageme che caos

Anagni come banco di prova per i due mister biancoverdi. Se all’andata il Città di Anagni aveva mostrato le lacune della squadra di Graziani, nel girone di ritorno la squadra laziale ha evidenziato i limiti della rosa di Bucaro. Se già durante la settimana nel match contro l’Anzio si erano mostrati dei primi scricchiolii, ieri l’Avellino ha mostrato di non aver le idee ben chiare in campo, non riuscendo a chiudere la partita. 

È vero che in 7 giorni sono state disputate 3 partite ed è quindi normale aspettarsi un lieve calo fisico della squadra, ma questa non può esser una scusante. Le squadre al vertice del campionato hanno disputato sinora lo stesso numero di partite giocando con gli stessi nostri ritmi, dimostrando un affiatamento non indifferente. All’Avellino manca l’approccio giusto al match, sembra che nell’ultimo periodo gli avversari vengano presi sottogamba, sottovalutando le giocate avversarie. “Non vedevo nell’aria che loro ci potessero far male” ed è questa la chiave di volta. Bucaro nel dire questa frase ai microfoni della stampa presente ad Anagni, evidenzia l’aver sbagliato l’approccio, sottovalutando gli avversari in una delle fasi più delicate del match, quando l’Avellino aveva perso il controllo del centrocampo con un Di Paolantonio scomparso dagli schemi di gioco sia in fase offensiva che in quella difensiva. E’ vero che l’Avellino è andata vicina al goal, colpendo la traversa anche con De Vena, ma è mancata la lucidità tale da chiudere la partita, il campionato è ancora aperto, nonostante aver allungato nuovamente la distanza dal primo posto adesso distante 7 punti, ma la squadra di Bucaro deve far molto di più sotto il punto di vista della costruzione di gioco, troppe volta basata sull’individualità del singolo.

Adesso testa basta, bisogna lavorare per la sfida di domenica in casa del Cassino, evitando di sottovalutare un avversario reduce da due risultati negativi consecutivi, squadra che ha iniziato il campionato con l’obiettivo dei playoff e che adesso si trova all’ottavo posto a quota -7 punti dai playoff. Bisogna far si che in questi giorni la squadra comprenda i propri errori e lavori da gruppo evitando di ripeterli.

Sicuramente questa sarà la settimana decisiva per comprendere anche le dinamiche sul caso Alfageme ed il proprio tesseramento. Come affermato ieri il calciatore non ha la cittadinanza italiana nonostante risieda da molti anni in Italia. Il punto cruciale è il cambiamento di status del calciatore, attualmente registrabile sulla piattaforma di lega con lo status 7 cioè di extracomunitario dilettante già tesserato all’estero, status che permette l’acquisizione del calciatore da parte di una società dilettantistica entro il 21 dicembre. Tra oggi e domani è attesa la risposta della Lega sul trasferimento del calciatore, situazione di certo imbarazzante per l’Avellino che aveva già presentato il calciatore e che adesso si trova in una situazione di assoluta incertezza sul futuro del calciatore.

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