CALCIOSERIE CUS AVELLINO

All-In #AvellinoTaranto: D’Angelo, un nuovo inizio

Il centrocampista biancoverde cerca il gol per il definitivo rilancio

Avanti un altro. Accantonata l’esperienza della Coppa Italia di Serie C, dopo quello con il Benevento, per l’Avellino di Pazienza è già tempo di un altro scontro diretto. Domani, infatti, al “Partenio-Lombardi” arriverà il sorprendente Taranto dell’ex Eziolino Capuano, attualmente quinto in classifica. Una squadra frizzante e spavalda, che – dall’alto delle proprie ambizioni – metterà ancora una volta alla prova il tasso di maturità della formazione biancoverde.

Verso Avellino-Taranto

Vittoriosi con Casertana e Benevento, sconfitti da Juve Stabia e Picerno, contro la squadra rossoblù – in attesa della trasferta di Crotone – i lupi dovranno provare a rompere l’equilibrio nei confronti diretti con le squadre che occupano attualmente i vertici della graduatoria. Nel primo big match casalingo della stagione, Tito e compagni punteranno la vittoria non solo per la classifica, ma anche per ritrovare il feeling con il “Partenio-Lombardi”.

Una missione di notevole importanza, in virtù dello score deludente dell’ultimo mese e mezzo – in campionato il successo manca dal 25 ottobre, con l’Audace Cerignola – e, soprattutto, del girone di ritorno, quando appunto i lupi riceveranno a domicilio tutti i principali competitor, Catania compreso.

Nonostante i pregi della formazione di Capuano, centrare il suddetto obiettivo non appare impossibile. Per quanto sia solida e ben organizzata tatticamente, infatti, la formazione pugliese in trasferta viaggia ad un passo moderato, con 10 punti in 8 gare. Un dato incoraggiante per l’Avellino, che vincendo supererebbe inoltre gli ionici nella classifica dell’anno solare, dove al momento Vannucchi e compagni hanno due punti in più (48-46) rispetto ai biancoverdi.

Le chiavi del match

In un confronto per lui speciale, visto che proprio contro Capuano esordì da calciatore, Pazienza proverà a fare la differenza sfruttando i punti deboli dell’avversario. Un primo fattore potrebbe riguardare le due fasi “critiche” che i pugliesi affrontano nell’arco delle gare. Tra il 1’e il 15’, così come tra il 61’ e il 75’, i rossoblù hanno già concesso 4 gol. Per i lupi, dunque, potrebbero essere quelle le fasi calde per premere il piede sull’acceleratore.

Orfano di Sgarbi e Lores Varela, il tecnico dei lupi dovrà poi studiare soluzioni alternative per dare brio, cambio passo e vivacità alla manovra, tutti elementi che gli ionici hanno dimostrato sin qui di soffrire. Seppur con caratteristiche differenti, una mano potrebbe arrivare dal centrocampo, dove i biancoverdi stanno ritrovando un elemento di dinamismo che in passato ha già colpito il Taranto.

D’Angelo, un nuovo inizio

Dopo un inizio di stagione decisamente al di sotto delle aspettative, Sonny D’Angelo sta lentamente scalando le gerarchie. Titolare a sorpresa al “Vigorito”, contro il Benevento il numero 27 ha offerto significativi segnali di ripresa, entrando nell’azione del gol e giocando una gara di alta intensità.

Pur senza avere doti straordinarie nelle accelerazioni palla al piede, con la sua energia e la sua capacità negli inserimenti D’Angelo può provare a far saltare il banco anche contro l’organizzato Taranto. Una missione già riuscita al centrocampista palermitano, che proprio contro la squadra di Capuano, nello scorso mese di marzo, trovò quello che ad oggi è il suo ultimo gol in campionato con la maglia dei lupi.

Ritrovare proprio domani la rete – 6 centri su 17 (35%), in biancoverde, sono arrivati contro formazioni pugliesi – darebbe all’ex Sicula Leonzio le motivazioni giuste per compiere il suo piano di rilancio e rivestire nuovamente una certa centralità nel progetto. Di esame in esame, anche la sua freschezza e la sua positiva esuberanza possono dare una grossa mano all’Avellino.


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