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Insigne riabbraccia i lupi: “Contento di tornare, stasera chiamerò Tutino. Il numero? Ho scelto il 94, al Frosinone…”

Il fantasista è intervenuto in conferenza stampa

Dieci anni dopo, il sorriso è lo stesso della prima volta. Roberto Insigne torna all’Avellino come si torna in un posto del cuore, con l’emozione giusta e con il desiderio di creare nuovi ricordi piacevoli. Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi in quel di Rivisondoli, il fantasista si è soffermato a lungo proprio sulle sensazioni suscitate dal suo ritorno, sottolineando come il lato romantico abbia inciso molto sulla sua decisione di riunirsi al branco. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.

Insigne riabbraccia i lupi: “Contento di tornare, stasera chiamerò Tutino. Il numero? Ho scelto il 94, al Frosinone…”

Sulla trattativa: “La trattativa è durata poco. Sono stato sin da subito disponibile ad accettare la proposta dell’Avellino. Le aspettative sono alte, ma dobbiamo partire con calma”.

Sulla condizione fisica: “Ero a Palermo e mi sono allenato fino a ieri. Mi sento bene, ovviamente ho fatto un tipo di lavoro diverso e giustamente devo fare qualcosina in più rispetto agli altri”.

Sulle sensazioni: “Sono molto contento. Dieci anni fa ero un ragazzino, ora sono un uomo. Sono felice della scelta fatta”.

Sull’esperienza al Palermo: “L’ultima annata è stata difficile, ma ormai è acqua passata”.

Sull’accoglienza: “Ho trovato un bellissimo gruppo, come mi avevano anticipato il mister e il direttore. Sono contento anche per questo”.

Su Biancolino: “Dopo che ho parlato con lui, la scelta è stata ancora più semplice. Mi ha trasmesso le sue idee e la sua voglia. La telefonata è durata poco: abbiamo un obiettivo e speriamo di raggiungerlo”.

Sulle caratteristiche: “Abbiamo parlato con il mister anche di questo. Cercheremo di fare quello che ci chiede, sperando che vada a buon fine”.

Su Tutino: “Non l’ho ancora sentito, ma stasera lo chiamo insieme a Palmiero. Sta a lui decidere cosa fare, ma noi lo accoglieremmo a braccia aperte…

Sul reparto offensivo: “Non voglio parlare solo dell’attacco, ma di tutti i reparti. La squadra ha qualità e dà l’anima in allenamento”.

Sulle difficoltà della Serie B: “La B è un campionato particolare. Se inizi bene, puoi essere avvantaggiato. Bisogna sempre avere fame e intensità: è fondamentale”.

Sugli obiettivi: “Sono napoletano, quindi è giusto che mi tenga gli obiettivi per me. Possiamo però dire che daremo tutto per la maglia, per la società e per i tifosi”.

Sulla collocazione tattica: “Con mister Tesser, che ho sentito ieri, mi sono trovato benissimo da trequartista. Sono a disposizione di Biancolino e delle sue idee di gioco, che apprezzo moltissimo. Sono disponibile a giocare dove mi vede meglio lui”.

Sugli stimoli: “Ci sono, altrimenti avrei fatto una scelta diversa. Sono stato accolto bene dieci anni fa e spero di ricambiare adesso”.

Sul numero: “Ho scelto il 94 e spero ci porterà fortuna, come due anni fa a Frosinone, quando vincemmo il campionato”.


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