L’analisi – Occasione sprecata. Taurino di nuovo sotto la lente d’ingrandimento
Il punto dopo il ko di Latina
I sorrisi post Messina tornano subito musi lunghi. L’Avellino va ko a Latina e rimedia il terzo ko in altrettante trasferte di campionato. La sconfitta in terra pontina sa tanto di occasione persa, al cospetto di una squadra avversaria che ha creato poco ed ha concesso tanto. Dopo un primo tempo ben giocato, macchiato però da una serie di sprechi nei pressi della porta nerazzurra, i lupi si sono fatti sorprendere sul finale di frazione dall’unica vera palla-gol creata dal Latina nell’intera gara. Sfruttando un errore difensivo biancoverde, Fabrizi è andato a dama ed ha deciso l’incontro. Nella ripresa l’Avellino ha perso mordente e, a parte le due occasioni di Casarini (colpo di testa schiacciato sul terreno, ennesimo legno dalla distanza) non ha creato più consistenti grattacapi a Cardinali. Qui entrano in gioco anche le scelte di Taurino. Il mister ha atteso troppo per apportare i necessari correttivi dalla panchina e, soprattutto, non ha cambiato il volto della squadra. I cambi sono stati troppo scolastici (ruolo per ruolo) ed il tutto per tutto è stato tentato soltanto nel recupero, quando ormai era troppo tardi per provare ad invertire la rotta. Bisognava osare prima, al cospetto di una squadra che si era arroccata dietro e ripartiva soltanto sfruttando gli errori di frenesia dei biancoverdi.
I tifosi sono ovviamente delusi. Il bilancio di queste prime giornate è altamente negativo e sotto la lente d’ingrandimento ci finisce ovviamente in primis l’allenatore. La sfida di settimana prossima contro il Potenza, che ieri ha frenato la fuga solitaria del Crotone, diventa un nuovo esame da superare a pieni voti per il trainer leccese. A meno che il presidente D’Agostino, nella tanto attesa conferenza stampa di domani, non sorprenda tutti ed anticipi eventuali ribaltoni.