Monopoli-Avellino 1-1, le pagelle: D’Angelo glaciale, Carriero irriducibile
Le pagelle del pareggio beffa
Monopoli-Avellino 1-1. I lupi conquistano il tredicesimo risultato utile consecutivo ma si mangiano le mani per il pareggio subito in extremis.
Forte 6: dopo due giornate ai box il guardiano della porta biancoverde si riappropria del proprio habitat naturale. Regala un brivido al 38’ su un cross di Viteritti, ma poi gestisce la gara con la solita sicurezza e leadership. Punito da Zambataro in pieno recupero.
Silvestri 6: sempre puntuale e aggressivo in anticipo, fa valere le sue qualità da marcatore vecchio stampo anche nella gara di oggi. Sui corner viene spesso cercato dai compagni, ma non ha mai l’occasione giusta per colpire.
Miceli 6: al rientro dalla squalifica, il capitano si riprende con merito il posto di perno centrale nella difesa a 3 della formazione biancoverde. Sulla scia delle ultime settimane si fa sentire con tanto ordine. Ha sul groppone, con tutto il reparto, la disattenzione generale che porta al pari beffa in extremis.
Illanes 6: il centrale argentino è ormai una certezza assoluta. Riferimento dei compagni, è sempre tenace in marcatura e se la cava con grande personalità anche quando bisogna avviare l’uscita di palla. Sfiora il gol al 53’ con un pericoloso tiro cross.
Ciancio 5,5: al 14’ perde palla in area su pressione di Zambataro regalando un brivido a tutta la retroguardia. Prima Liviero e poi soprattutto Guiebre lo mettono in difficoltà, ma nel complesso il terzino dei lupi riesce a cavarsela con esperienza e mestiere. Tranne nel finale, quando lascia troppo spazio all’esterno per il cross del pari.
Carriero 6,5: è il moto perpetuo dei lupi e anche stavolta è una sua intuizione che permette all’Avellino di sbloccare il match. Atterrato da Riggio in area, infatti, si procura il rigore realizzato da D’Angelo. Per il resto solito dinamismo, solite incursioni, solito carattere.
(dal 81’ Rizzo s.v.: pochi minuti per l’ex Livorno).
Aloi 6: nel primo tempo mette in mezzo diversi traversoni, ma è raramente preciso. Fa ammonire Soleri e Vassallo, mostrandosi più propenso alla spada che al fioretto in questo pomeriggio al “Veneziani”. Sostituito a metà ripresa.
(dal 66’ Adamo 6: il suo ingresso stavolta è meno brillante del solito).
D’Angelo 6,5: come Miceli, è al rientro dal turno di squalifica. Lo stop forzato gli ha fatto bene, permettendogli di ricaricare le pile. Il numero 27 è sul pezzo per 90’, siglando il rigore del vantaggio e mostrando sempre grande freschezza tra le linee.
Tito 6: i compagni lo cercano spesso, memori della dolcezza del suo sinistro. Stavolta il numero 3 non regala grandi assist ai suoi compagni, ma offre il suo contributo in fase difensiva risultando comunque prezioso per portare a casa il risultato.
(dal 66’ De Francesco 6: carattere e personalità. Conferma di essersi messo finalmente alle spalle il momento negativo).
Fella 6: torna nello stadio che lo ha incoronato nella scorsa stagione e prova a farsi rimpiangere dalla sua ex squadra. Ammonito al 39’ per un fallo su Riggio, va vicino al gol con una conclusione dal limite al 67’.
(dal 75’ Santaniello 6: assiste Bernardotto, si sacrifica per la squadra nei minuti finali).
Maniero 6: recuperato in extremis e preferito a Bernardotto, prova a colpire due volte – di testa nel primo tempo, con un tap-in nella ripresa – ma senza fortuna. Prezioso il suo lavoro di sponda per i compagni.
(dal 75’Bernardotto 5,5: la solita percussione impetuosa, il solito poco cinismo sotto la porta avversaria. Un errore pesante sull’economia del risultato finale).