Rivaldo: “Ho l’Avellino nel cuore. Il gol al Foggia? I tifosi mi lasciarono in mutande…”
Il paraguaiano si è raccontato ai microfoni di SportChannel, tra ricordi e futuro
SportChannel ha intervistato in diretta Rivaldo Gonzales Kiese, autore del gol che valse all’Avellino una grossa fetta della promozione in B, nella finale playoff contro il Foggia, nel 2007.
“Quella di Avellino è stata un’esperienza molto positiva. Sono trascorsi tanti anni, rivedo sempre con piacere alcuni video di quell’anno. Ricordo ancora le parole di mister Vavassori, prima di mandarmi in campo contro il Foggia. Mi disse di entrare in campo concentrato, la partita s’era messa male. Il gol? Ne ho segnati pochi in carriera, potevo fare sicuramente di più. Ma ricordo che ci provavo sempre a segnare. Prima di calciare in porta non ho pensato a nient’altro che tirare in porta e meritare la fiducia. Poi ricordo l’invasione di campo, non vidi più nessuno dei miei compagni. I tifosi mi tolsero tutto di dosso, avrei voluto conservare la maglia di quella partita, mi rimasero soltanto le mutande…
Di quell’anno ricordo tanta gente incitarci allo stadio, sempre pieno. Le motivazioni per fare bene furono tante, fu un campionato difficile. Arrivammo al primo posto, poi calammo un po’, ma alla fine andò bene. Avevamo due attaccanti fortissimi come Evacuo e Biancolino, a centrocampo Riccio era fortissimo, mi parlava tanto e mi aiutava. Ma probabilmente il più forte tecnicamente era Grieco. Eravamo una squadra sana, lottavamo tutti per lo stesso obiettivo. Perché non sono rimasto in B? Ero un giocatore del Genoa, decisero di mandarmi a giocare al Lugano. Ma io volevo restare ad Avellino, che è rimasta nel mio cuore. Tiferò sempre per l’Avellino.
Sto seguendo il corso da allenatore, mi piacerebbe tornare in Italia e vedere qualche partita dell’Avellino. Alleno mio figlio, magari un giorno torneremo assieme in Italia. Anzi, spero che possa giocare anche lui con l’Avellino, ora ha solo 11 anni. Seguo sempre i risultati dell’Avellino, credo nella promozione in B dopo un grande campionato. Ogni tanto parlo con Biancolino, l’ho sentito anche prima del Torneo di Viareggio”.
