SERIE B

Esclusivo/ Messi-Suarez e i fratelli Piga. Mario: “Il rigore a due lo abbiamo inventato noi. L’avellino di oggi…”

Il gol su rigore di Messi e Suarez sta facendo il giro del mondo ma molti anni prima e precisamente nel 1974, i fratelli Piga, Marco e Mario, lo avevano già realizzato tra lo stupore del mondo del pallone. “Il rigore a due lo abbiamo inventato noi” afferma Mario Piga, bandiera storica dell’Avellino, raggiunto da noi telefonicamente. Il gol a due dal dischetto lo realizzarono in un derby contro l’Olbia e allora fu un vero e proprio colpo di scena mai visto prima: “Lo avevamo provato in allenamento senza che lo sapesse nessuno, nemmeno l’allenatore. Poi quando è capitata l’occasione avemmo un cenno d’intesa e Marco partì appongiandomi la palla che io dovetti solo depositare in rete”. Un rigore molto difficile da tirare che ha in se quel pizzico di pazzia: “Un rigore difficile perchè il giocatore fuori area deve partire nel momento che il tiratore tocca il pallone che deve compiere un giro altrimenti risulta essere fuorigioco. Quando segnammo il gol l’arbitro voleva annullarlo, non era sicuro. Noi continuavamo a dirgli che per regolamento era valido e se lo avesse annullato avrebbe solo fatto una figuraccia a livello nazionale. Cosi tra le proteste dei giocatori dell’Olbia si convinse a convalidarlo. Sulla pazzia di questo gesto si soffermò l’allenatore che non credeva ai suoi occhi e ci riprese non poco”. Mario Piga ci rilascia anche un suo punto di vista sull’Avellino attuale: “Penso che è una squadra non continua, ha risentito dell’assenza di Trotta con un giocatore che riusciva a rompere sempre gli equilibri anche se c’è stato un ottimo rientro di Castaldo. Molte volte gli episodi non girano a favore ma la realtà dice che manca continuità nei risultati e che Cagliari e Crotone arriveranno, molto probabilmente, direttamente in serie A. Ci rimane di entrare nei play-off ma bisognerà lottare fino alla fine per agganciare l’ultimo posto valido per cavalcare questo sogno”. Poi Piga parla dell’ambiente di Avellino: “L’unica cosa che continua a stupire, non me perchè la conosco benissimo, è la curva e i tifosi. So che cosa vale il tifoso avellinese che ovunque va fa figure bellissime e riscuotono sempre invidia. La gente di Avellino merita la serie A e sono sicuro che prima o poi questo popolo che porto nel cuore ritornerà nel posto che gli spetta”. MarioeMarcoPiga

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