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Karate: De Stefano rappresenterà l’Irpinia al Kumite Wkf di Parigi

Si è chiuso con un settimo posto l’avventura di Christian Ferrara della Fotino Academy by Shizoku Karate since 1970, in occasione del 25° Grand Prix Croatia 2016, categoria cadetti, svoltosi nel trascorso fine settimana a Sambor. Da poche ore, invece, è partito con la Nazionale Under 21 e Senior un altro atleta dell’accademia avellinese, il solofrano Antonio De Stefano già campione europeo  cadetti e allievi, settimo al campionato under 21 svoltosi a Zurigo dal 6 all’8 febbraio 2015 nonché 9° classificato al Mondiale di Giacarta dello scorso mese di novembre. De Stefano ha risposto alla convocazione sia per il 314° raduno Under 21 e seniores (21 e 22 gennaio) sia per la Direzione Nazionale per il Kumite – WKF PL1 Premier League di Parigi nei giorni 21-22 e 25 gennaio.

«Ancora una volta vestiamo la maglia azzurra. – spiega il Maestro Emilio Fotino – Sarà ancora una volta un irpino a rappresentare la vera Italia del Karate ovvero quella del Koni Fijklam. In Francia sarà una grande battaglia. Mancano ancora due giorni dalla chiusura delle iscrizioni e sono già iscritti 1012 atleti ci sono tutti i piu’ forti al mondo di ben 307 squadre di 75 nazioni». I successi in questa disciplina sono frutto dei numerosi sacrifici: «Questi avellinesi sono tutti esempi di virtù non comuni. Rappresentano una vera eccellenza del nostro territorio, i figli che ognuno vorrebbe avere. Tutti questi Atleti sono però anche studenti e sono anche ragazzi. Vi garantisco – aggiunge Fotino – che non è facile essere queste tre cose insieme. Questi ragazzi sono seri e volenterosi, dediti all’attività agonistica Coni di uno sport di alto livello come il karate, attività la nostra che è lontana dal divismo e che conosce solo sacrifico, ore ed ore di allenamento duro, tante rinunce, coraggio e voglia di mettersi in discussione. Tutti questi ragazzi si dedicano con grandi sacrifici sia personali che delle loro famiglie e spesso lo fanno anche privandosi del loro tempo libero per poter eccellere nello sport senza però mai smettere di ottenere nel contempo brillanti prestazioni scolastiche e tentando di mantenere anche una loro vita privata».

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