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Avellino Basket – Bucchi: “Ha prevalso la mentalità di Cremona, Sidigas la pressione ti è costata cara”

FIRENZE – Al termine della partita tra Milano e Cantù che ha visto sconfitti i meneghini abbiamo ascoltato l’opinione su queste “pazze” Final Eight dell’ex coach di Pesaro Piero Bucchi che ha assistito a tutte le partite finora disputate.

Le prime tre partite hanno regalato tre sorprese, se lo aspettava?

“É risaputo che nella formula delle partite secche delle Final Eight tutto può succedere e non sempre vincono le squadre più forti e blasonate. Certo vedere già fuori Avellino, Milano e Venezia è qualcosa su cui neanche il più pazzo degli scommettitori avrebbe mai puntato qualcosa.

Le squadre libere dall’obbligo di vincere hanno giocato con maggiore tranquillità e fluidità di gioco. Chi è ora la sua favorita per la vittoria finale?

“Ieri ho visto molto bene la Vanoli Cremona e paradossalmente tra quelle rimaste in gioco è anche quella con la panchina più lunga, che nelle competizioni in cui si giocano partite ravvicinate, alla lunga è fondamentale. É sicuramente molto incerta la partita tra Bologna e Brescia con l’assenza di Aradori nella Virtus che potrebbe incidere parecchio. Penso che chi si aggiudicherà questo quarto possa essere una finalista, in quanto Cantù dopo la prestazione perfetta di oggi potrebbe risentirne domani.”

Cosa ha pesato maggiormente nella sconfitta di ieri della Sidigas contro la Vanoli Cremona?

“É stata una partita molto combattuta e onestamente dopo la rimonta finale di Avellino mi aspettavo che avrebbe potuto portare a casa la partita nei supplementari. Penso che l’aspetto che ha pesato maggiormente sull’esito del match sia stata la diversa mentalità che hanno messo in campo le due squadre. Quando sei la favorita per vincere giochi con maggiore pressione e questo spesso è un’arma a doppio taglio che ti condanna. É successo ad Avellino, ma anche a Milano e Venezia in questa competizione.”

Grazie coach.

“A lei”

di Massimiliano Zappella

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