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Basket, Serie A: il punto dopo la sesta giornata di campionato

Archiviata anche la sesta giornata di campionato di serie A che ha recitato i suoi verdetti. Il campionato ha la sua unica padrona, almeno per ora, ed è la Leonessa Brescia, capace di ottenere sei vittorie di fila ed è l’unica imbattuta del campionato. Caduta anche Venezia contro una grande Torino, che sale al secondo posto proprio con i lagunari e Milano. In coda, solo Reggio Emilia rimane a zero, visto che Brindisi batte un colpo contro la Scandone, che perde il passo delle primissime restando però al quinto posto a 8 punti da sola. Ma analizziamo partita per partita tutto ciò che è accaduto in giornata.

Partiamo come al solito dal sabato sera dove Cantù, nonostante i problemi finanziari e societari ha battuto al Palacarrarara la The Flexx Pistoia per 82-93. La squadra lombarda è partita subito fortissima, portandosi anche sul vantaggio di +16, di 34-50 come si è arrivati all’intervallo. Nel terzo periodo Pistoia ha però cambiato marcia, tornando veementemente in partita e addirittura, a metà quarto periodo soltanto sotto di 3 punti. Nel finale, però, Cantù ha amministrato bene e ha nuovamente allungato vincendo meritatamente la gara. Mvp della gara e di giornata Randy Culpepper, autore di una prova devastante condita da 36 punti e 4 rimbalzi. Per Pistoia ottima gara di Kennedy (26) ma sconfitta meritata.

Sempre nel serale di sabato, continua il buon momento della Pallacanestro Varese, che ha asfaltato nettamente Trento 93-66. Gara quasi mai in discussione, con i soli primi minuti di equilibrio, con Varese capace di prendere subito in mano la gara. Per Varese, prova maiuscola di Okoye e di Cameron Wells, a spiccare su tutti come punti realizzati, ma prova straordinaria di tutta la compagine. Trento si lecca le ferite, inizio di campionato complicato per i vice campioni d’Italia chimati ad una reazione importante. Varese sarà la prossima avversaria di Avellino, domenica prossima. Scandone che quindi si troverà di fronte una squadra in gran forma.

Passando a domenica, nel lunch match, continua il sogno di primato della Leonessa Brescia, che nel testa coda del campionato ha sprofondato ancora di più la Grissin Bon Reggio Emilia, battendo gli emiliani per 79-68. Brescia è partita subito alla grande, chiudendo avandi al primo quarto di 12 punti e sostanzialmente, il margine di vantaggio si è protatto quasi fino alla fine, con la Reggiana che ha provato una reazione nel quarto periodo ma non è riuscita quasi mai a rientrare in partita. Mvp della gara per Brescia, Marcus Landry, con 15 punti, ma bene anche i fratelli Vitali. Per Reggio Emilia solite grandi prove di Julian Wright e Della Valle, ma i due predicano spesso da soli nel deserto. Coach Menetti dovrà invertire quanto prima la rotta di questo inizio di campionato complicato.

Passiamo alle note dolenti di casa nostra. La Scandone perde a Brindisi 92-88 dopo un overtime, consentendo ai pugliesi di prendersi la prima vittoria del campionato, staccandosi dallo zero. Gara quasi sempre molto equilibrata tranne qualche strappo. Infatti, dopo un iniziale vantaggio brindisino, era la Scandone a metà secondo quarto a portarsi sul +10. Nel terzo periodo, contro sopparso della Happy Casa, che arrivava al quarto periodo avanti di 10 punti, 64-54. L’ultimo quarto però, ha visto finalmente la Scandone risolvere i problemi sul tiro da 3, e a pochi istanti dalla fine, una tripla di Leunen sembrava decisiva per i biancoverdi, ma Brindisi con un canestro rapido, mandava Filloy in lunetta. L’ex Venezia falliva un libero decisivo e con 3 secondi da giocare, l’Happy Casa trovava un canestro clamoroso (e fortunato) per il 79-79. All’overtime, le triple di Lalanne e Suggs sancivano il successo di Brindisi. Mvp come detto Lalanne, autore di 24 punti per Brindisi. Per la Scandone solo Rich (28) e Filloy (23) in doppia cifra. Come ha detto coach Sacripanti manca continuità ma soprattutto la difesa, visto le difficoltà fisiche dei centro avellinesi.

Bella la vittoria di Capo D’Orlando che in uno scontro delicato di bassa classifica annienta la VL Pesaro per 73-56. L’arma siciliana, la difesa, soprattutto nel terzo quarto, che ha visto Pesaro segnare solo 9 punti, 20 totali se consideriamo anche il secondo periodo. Per l’Orlandina il migliore Alibegovic. Male invece Pesaro, che dovrà ripartire da una prova insufficiente di tutti.

Continua il gran momento della Vanoli Cremona che piega a domicilio in uno scontro di metà classifica la Dinamo Sassari, raggiungendola a quota 6 punti. Vittoria lombarda per 96-81. Primo quarto strepitoso giocato da ambo le parti, chiuso sul 30-24 dai padroni di casa. Il secondo invece, ha visto le difese prendere il sopravvento, con Sassari abile a rosicchiare due punti agli avversari e chiudere sotto solo di 4 lunghezze all’intervallo lungo. La gara è straordinaria, anche il terzo quarto è alla pari, con sorpasso e contro sorpasso da entrambe le parti ma Cremona regge e riesce a tenere i 4 punti di vantaggio anche ad inizio del quarto periodo. Nel finale, Sassari non ne ha più a reggere i ritmi della Vanoli che dilaga e vince nettamente. Mvp della gara Kevin Martin con 20 punti, ma bene anche Milbourne per i padroni di casa. Sassari con 5 uomini in doppia cifra che però nel finale hanno alzato bandiera bianca.

Uno degli scontri ad altissima classifica è stato quello tra Venezia e Torino che ha visto la Fiat sbancare il pala Talierco di Mestre. Vittora piemontese per 96-91 e aggancio a 10 punti ai campioni d’Italia. Dopo un inizio equilibrato ma leggermente favorevole all’Umana, Torino si è lentamente presa la scena. Già nel secondo periodo la Fiat ha griffato un bel parziale che le ha permesso di chiudere sul 40-45 all’intervallo. Nel terzo quarto, la reazione dei campioni d’Italia non si è fatta attendere, ma con un contro break, la Fiat arrivava all’ultimo periodo avanti per 65-74. Inutile nel quarto parziale il tentativo di rimonta oro-granata. La Fiat con una grande difesa e un attacco al top ha meritatamente strappato la vittoria da Venezia. Mvp della gara Patterson con 25 punti e bene anche Garrett e Vujacic per il Torino Basket. Per Venezia, prova cme sempre strepitosa di Orelik, con 24 punti, ma è mancata quella spinta nel finale per rimontare.

Infine, analizziamo il ritorno del classico, del derby d’Italia tra l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna. Il ritorno del figliol prodigo Alessandro Gentile nella sua Milano è stato positivo, ma non è bastato alle V Nere, cadute però, solo nel finale al “Forum”. Vittoria meneghina quindi per 72-64, in una gara ad altissimo tasso di equilibrio e intensità fino alla fine. Decisiva nel finale la freddezza dei vari Goudelock (16) e Theodore (14) e una mega stoppata di Cusin a Gentile, quando a 1 minuto dalla fine, Bologna era ancora appaiata all’Armani. Forse la giocata di Cusin è stata la chiave della vittoria milanese. Per Bologna ottima prova ma finali da gestire meglio. Come al solito bene Gentile e Aradori e anche l’altro ex Lafayette.

In classifica dunque, Brescia è capolista da sola a 12 punti. A 10 punti un terzetto formato da Milano, Torino e Venezia. A 8 resta da sola Avellino, poi seguono a 6 un gruppetto formato da Sassari, Cremona, Bologna, Varese e Cantù. A 4 punti troviamo Trento, Pistoia e Capo D’Orlando, a 2 punti Brindisi che risorge e Pesaro, ultima ancora al palo a zero punti la Reggiana.

Uno sguardo ora veloce al prossimo turno. Vediamo subito tre anticipi sabato sera. Ad prire una interessante Trento-Milano, con l’Aquila che vuole risalire in classifica e una Milano attesa da un tour de force anche in Eurolega. Reggio Emilia-Pistoia è una sfida tra due squadre non al meglio. La Reggiana deve vincere per lasciare la quota zero punti, ma anche Pistoia non se la passa meglio. Infine il sabato si chiude con una bella Cantù-Venezia. Nel lunch match di domenica ecco una gara interessantissima come la Scandone che affronterà in casa una lanciatissima Varese, che ha già gatto soffrire Milano al Forum. Nel pomeriggio troviamo una interessante Torino-Cremona, sfida ad alta classifica mentre Brescia vorrà continuare a sognare anche se la attende la bellissima e difficile sfida di Bologna. Chiude il quadro la sfida tra Sassari e Capo D’Orlando.

Appuntamento quindi a lunedì prossimo per la nostra rubrica e per il punto sulla settima giornata di Serie A.


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