BASKET

Del Fes, Crosariol: “E’ un ko che evidenzia alcune nostre lacune mentali”

Severo in conferenza il coach biancoverde dopo lo stop contro Piacenza

“Voglio rivolgere un pensiero personale a quanto è accaduto a Samuel Dilas: ci sono cose più profonde che vanno oltre la pallacanestro. E’ una perdita gravissima di un ragazzo così giovane: purtroppo dobbiamo convivere con queste cose.”  Coach Andrea Crosariol apre così la conferenza stampa post sconfitta contro la Bakery Piacenza in cui sono venuti fuori i punti deboli della Del Fes Avellino.

Evidenti le lacune mentali

“E’ stata una partita dove non siamo mai riuscita ad averla in mano ed è venuto fuori che abbiamo delle carenze soprattutto a livello caratteriale. – dice il trainer biancoverde – Ci sono troppi giocatori che al momento di avere l’impatto con la partita non riescono a dare qualcosa di più fisico e agonistico e si tirano troppo indietro quando c’è da andare avanti. Come squadra fin dal primo minuto dobbiamo dimostrare di essere tra le più forti fra quelle costruite per questo campionato. Nelle prime partite lo facevamo così così però giocavamo contro squadre forti  che mettono un gioco un po’ più definito.  Questa partita e quella con Fiorenzuola hanno dimostrato delle lacune mentali.”

Assenza di grinta dopo aver compiuto la rimonta nel 3°quarto

“E’ mancato – aggiunge Crosariol – che chi ha giocato ha avuto un po’ più di voglia di recuperare rispetto a quelli che sono entrati dopo. Sono quelli cui normalmente puoi affidarti per provare ad avere dei punti e maggiore sicurezza per vincere la partita. E’ la dimostrazione che chi entra in campo con più voglia sopperisce al talento che ha. Parliamo di un campionato dove non abbiamo Milano con Mirotic o la Virtus Bologna con Hackett. Siamo in serie B e tutte le squadre sono forti e agonisticamente devono dimostrare di avere maggiore voglia degli altri nel vincere una partita.”

Piacenza brava dalla lunga distanza

Il coach irpino non le manda a dire sulla differenza di prestazione tra le due squadre nel tiro da tre punti: “Manca il carattere e questa sera coi nostri due migliori tiratori hanno collezionato tra il 15 ed il 20% con tre metri di spazio dall’avversario mentre i nostri avversari hanno avuto migliori percentuali segnando allo scadere con l’uomo addosso. La pallacanestro è anche questa. Dobbiamo essere più bravi noi a non permettere che ciò accada.”

Nikolic battezzato al tiro dagli avversari

Su Nikolic che gioca come ala grande più vicino a canestro che lontano dal ferro, il coach della Del Fes riconosce le difficoltà che stanno emergendo: “Il giocare con due lunghi e la mancanza di un lungo per aprire il campo è un problema a cui dobbiamo trovare una soluzione.”

 

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