Del Fes o Scandone, come sta reagendo il pubblico biancoverde?
E' trascorso un terzo di stagione: Avellino è protagonista con due realtà cittadine
Il mondo della pallacanestro avellinese vive un periodo di mini riposo dovuto alla sosta natalizia che interessa le due formazioni cittadine, Del Fes e Scandone, impegnate nei rispettivi campionati dallo scorso mese di ottobre. Una novità difficilmente immaginabile fino a qualche mese fa la presenza di due società del capoluogo militanti in campionati federali separate da una sola categoria.
Come ha salutato il pubblico della palla a spicchi questo fenomeno?
Il progetto della Del Fes – stando almeno agli auspici di inizio stagione – ha spinto i sostenitori che dal 2021 seguono le vicende del club a dare fiducia alla formazione allenata inizialmente da Andrea Crosariol (e adesso da Alessandro Crotti) sia come presenza nel corso delle amichevoli di preseason sia negli impegni casalinghi in questo primo scorcio di regular season. L’allestimento di un roster interessante e ambizioso nel voler lottare per il traguardo dei playoff ha generato una curiosità che, in termini di risultati sul parquet, è stata parzialmente ripagata dal sodalizio caro al Presidente Gennaro Canonico, reduce dal successo sulla Gema Montecatini che ha interrotto un percorso negativo di prestazioni. Il sostegno a Bortolin e soci nelle ultime uscite al PaladelMauro conferma l’interesse nel vedere protagonista il nome di Avellino nel mondo del basket.
La Scandone ritornata sulla scena col nuovo progetto promosso dal patron Marco Trasente ha riportato con la mente al recente passato e ai fasti prima del famigerato giugno 2019 quando è iniziato un lungo tunnel da cui si sta provando ad uscire. La passione dell’imprenditore atripaldese e la capacità di sapersi affidare a figure conosciute e con ampia esperienza in questo settore (dal coach – general manager Nino Sanfilippo arrivando allo staff dirigenziale) ha permesso a tante persone di avvicinarsi a questa squadra che sul campo sta facendo tutto sommato bene, classifica alla mano. Le varie sinergie ufficializzate dai biancoverdi sia con varie realtà imprenditoriali sia con associazioni irpine ha rafforzato questo interesse verso una Scandone 4.0 che forse non sapremo se tornerà a lottare per la conquista di una Coppa Italia di serie A oppure qualificarsi ad una Champions League ma di certo potrà essere da esempio (lo stesso dicasi per la Del Fes) in tema di educazione sportiva per numerosi bambini e ragazzi che amano questa disciplina.
Non sapremo per quanto tempo ancora durerà questa convivenza tra due realtà sportive della nostra provincia e cosa riserverà il futuro. Un aspetto è certo: Avellino ha voglia di vedere basket dopo anni non facili che sono stati da insegnamento per chi la vive a 360° ogni giorno.