Torna finalmente a vincere la Scandone Avellino e lo fa sul campo della Viola Reggio Calabria, diretta avversaria per la salvezza. Visto il rinvio della sfida tra Monopoli e la Luiss Roma, i lupi sono ora temporaneamente penultimi in classifica. Avellino è arrivata ad essere avanti di 16 punti, rischiando la frittata nel finale in cui la Viola era riuscita a porsi a due possessi di vantaggio. Una prova comunque positiva da parte dei biancoverdi del neo coach Robustelli, che ha orientato la partita sulla corsa e la transizione. Buone le prove di Costa, che ha subito un infortunio al termine del primo tempo, e del capitano Riccio, autore di 14 punti e fondamentale nel finale. Prossimo appuntamento domenica alle 18 contro Molfetta, in lotta per i playoff.
Primo tempo
Avellino parte con lo stesso quintetto di domenica scorsa: Costa, Marra, Sousa, Ani e Monina. I primi 5 punti della partita sono tutti ad opera di Dimitri Sousa, che trova prima il canestro in contropiede e poi con un tiro dall’arco. Reggio trova due triple consecutive ad opera di Genovese e Barrile, mentre Avellino riesce a mantenere le distanze sfruttando la transizione, da cui deriva il canestro con fallo di Ani che vale il +5 (8-13 al 5′). La Viola decide quindi di sfruttare la propria fisicità sotto canestro, trovando facilmente punti nel pitturato con Brunotto e Genovese. Costa sente evidentemente la partita (reggiano di nascita ed ex) cercando di spingere molto in attacco per evitare la pressione calabrese, che molto spesso non permette ai lupi di trovare soluzioni efficaci. Il primo quarto risulta estremamente equilibrato e termina con il punteggio di 15 pari.
Nel secondo quarto sale immediatamente in cattedra Riccio, che con 8 punti in fila in un minuto costringe Reggio Calabria a chiamare timeout (17-25 al 13′). La Viola va in difficoltà, perdendo numerosi palloni sia in attacco che in difesa: un tiro in 1 contro 1 di Marra vale la doppia cifra di vantaggio per gli avellinesi. I lupi sfruttano gli errori in attacco di Reggio per correre continuamente in contropiede, trovando facili canestri contro la difesa non schierata. Costa continua a spingere tantissimo, servendo continuamente i compagni e trovando a fil di sirena il canestro che conclude il primo tempo sul punteggio di 27 a 41 in favore della Scandone.
Secondo tempo
Dopo il massimo vantaggio firmato Ani (+16), Reggio dimezza il divario con un break di 8-0, frutto di due triple di Genovese e Mascherpa e di un canestro di Barrile (35-43 al 23′). Due liberi di Genovese riducono ancora di più il gap, ridotto ormai a soli 5 punti. La partita procede quindi in maniera molto fallosa, con entrambe le squadre già in bonus a metà quarto. Un tiro sullo scadere da quasi centro campo di Mascherpa permette a Reggio di arrivare ad 1 solo punto di distanza da Avellino, con la penultima frazione che termina con il punteggio di 54 a 55. La Viola nel solo terzo quarto ha segnato gli stessi punti di tutto il primo tempo (27).
Un post basso di Genovese permette ai calabresi di trovare velocemente il pareggio, a cui risponde Ani, con un altro canestro con fallo. Si alzano i ritmi e gli animi, con continui botta e risposta sia in termini di punti che di falli (60-60 al 35′). Genovese trova una grande tripla da una quasi palla persa, trovando il primo vantaggio Reggio Calabria dopo il 6-5 in avvio. Aumenta il nervosismo tra gli irpini con un fallo tecnico fischiato a Marra che porta la Viola a due possessi di vantaggio. Lo stesso Marra si fa perdonare con due triple che valgono il controsorpasso e il nuovo a +4 Scandone. È ancora però Marra protagonista, con un dubbio antisportivo che costa la sua esplusione e il -1 di Reggio. Riccio chiude però la partita con due tiri liberi, che termina con il punteggio di 70 a 73.
Scandone Avellino: Riccio 14, Ani 11, Sousa 18, Costa 9, Mazzarese, Marra 14, Monina 3, Trapani 4, Genovese NE, Mraovic NE all. Robustelli
Viola Reggio Calabria: Gobbato 10, Barrile 12, Mascherpa 19, Sebrek, Genovese 25, Prunotto 2, Roveda 2, Romeo NE, Fall NE, Centofanti NE, Frascati NE all. Bolignano