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Avellino-Potenza, le pagelle dei biancoverdi: disastro Morero, Charpentier-Parisi i soli a salvarsi

L’Avellino cade sotto i colpi del Potenza (0-2) e incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato. Dopo 25 minuti di ottima intensità e qualche buona occasione (traversa di Parisi su tutte) i lupi cadono nei soliti orrori difensivi e restano ancorati alle zone calde della classifica. Occorre una netta inversione di tendenza a cominciare dalla prossima, quando i biancoverdi saranno impegnati nel derby contro la Casertana degli ex D’Angelo e Castaldo.

Abibi 4,5: sui due gol non ha colpe specifiche, ma in generale il numero 22 è un portiere che non trasmette alcuna sicurezza alla linea difensiva. Rischia tantissimo in più di un’occasione, legge male tutte le azioni. Inaffidabile.

Zullo 5: disattento e impacciato, condivide con Morero i demeriti nell’azione che porta al vantaggio del Potenza. Sulla scia di Catanzaro altra serata negativa per lui.

Morero 4: al ritorno in campo, nella sagra degli orrori difensivi il capitano biancoverde indossa i panni del portabandiera. È disastroso sia sul primo che sul secondo gol dei lucani, rischia anche al 45’ con un brutto liscio in area piccola.

Illanes 5,5: mette una pezza sull’errore di Abibi sul punteggio di 0-1, ha però qualche responsabilità sul 2-0, quando con Morero si lascia scappar via Murano.

(dal 46’ Karic 5,5: entra ad inizio ripresa, ma non riesce a far valere appieno il suo fisico e la sua qualità.)

Celjak 5: anche nel momento migliore dei lupi, l’esterno croato fa fatica ad appoggiare l’azione. L’ex Juve Stabia paga uno stato di forma davvero non all’altezza.

De Marco 5,5: offre un buon pallone ad Albadoro, ma nel complesso si dimostra eccessivamente falloso e arruffone in mezzo al campo.

(dal 46’ Rossetti 5: combina poco o nulla, il centrocampista scuola Toro sembra un altro rispetto ad inizio stagione.)

Di Paolantonio 5: continua la fase di appannamento per il playmaker biancoverde, che tocca pochi palloni e lo fa con scarsa precisione. L’Avellino ha bisogno del miglior Di Paolantonio per uscire dalla crisi.

Micovschi 5: nel ruolo di interno non riesce a dare imprevedibilità alla manovra dei lupi. Prova una buona conclusione in avvio di ripresa, poi si becca ingenuamente un giallo per una lite con Sepe.

(dall’82’ Silvestri sv: pochi minuti in campo per lui.

Parisi 6: è tra i pochi a salvarsi tra le fila dei lupi. Ci mette voglia e intraprendenza, colpisce una traversa con un bel mancino che avrebbe potuto cambiare la storia della sfida. Punto fermo.

Albadoro 5,5: in crescita rispetto al recente passato, dialoga bene con i compagni ma al momento del dunque gli manca la giusta lucidità per colpire.

(dal 64’ Alfageme 5: il gol in Coppa non cambia le cose, l’ex Casertana non si vede praticamente mai.)

Charpentier 6: quando prende il pallone, qualcosa succede sempre. Lotta, infonde qualità, si guadagna corner e punizioni. Nella ripresa viene anche steso in area da Sepe, ma l’arbitro non concede il penalty.

All.Capuano 5,5: imposta bene la gara, con il suo Avellino che parte bene e crea diverse occasioni da gol. Paga ancora una volta gli errori dei singoli, non ha la fortuna di invertire la rotta con i cambi.

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