INTERVISTE

Avellino, De Vito: “Si è operata una rivoluzione tecnica, sono convinto che questa squadra ha valore”

Il commento del diesse biancoverde in conferenza

Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, anche il direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito si è soffermato per parlare con la stampa della sessione di mercato da poco conclusa.

Si è lavorato sulla base di quelli che erano i dettami tecnici tattici del mister. Si è operata una rivoluzione tecnica, partendo dalla porta per arrivare all’attacco. Sarà sempre il campo a dire se sono state operazioni giuste o meno. Riteniamo che sulla base di quanto detto tra me e il mister a maggio, siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. Non siamo tra i favori e questo per noi può essere un vantaggio perché abbassiamo i fari e abbassiamo la pressione. Poi abbiamo guardato più la fame che il curriculum; abbiamo portato comunque giocatori che hanno già vinto il campionato di C ma anche quello di B. Ma non guardiamo questo, guardiamo alla voglia di fare bene e all’appartenenza. Ci sono reparti dove ci sono profili esperti e reparti con profili meno esperti. Ma non sempre con l’esperienza si raggiungono gli obiettivi. Io sono convinto che questa squadra ha valore e deve avere lo spirito del lupo e della nostra terra. Abbiamo un valore aggiunto che è la tifoseria. C’è bisogna di un po’ di tempo per creare quella amalgama giusta”.

Sullo striscione: “Il tifoso ha sempre ragione. Non c’è nulla da dire, le critiche a volte aiutano e spronano. Non mi aspetterò di certo applausi”.

Sulla strategia utilizzata in fase di mercato: “Io ritengo di lavorare nel calcio come quando ero avvocato. Abbiamo lavorato sempre in punta di diritto per quanto riguarda le uscite. Ho fiducia nel mio operato, abbiamo cercato di dare vita ad un progetto che si chiama sostenibilità nel calcio. Dobbiamo creare società sostenibili, e ad Avellino abbiamo iniziato a dare una sostenibilità economica e finanziaria. Questo vuol dire operare con raziocinio, intelligenza, calma, giudizio e lavorare con calciatori di proprietà”. 

Su Forte, Scognamiglio e Sbraga: “Oggi abbiamo tre bravi calciatori che sono fuori lista e che saranno pagati, allenati e a disposizione dello staff ma non potranno essere impiegati perché non rientrano nella nostra idea tecnica. Vengono però pagati, stanno a libro paga e fanno parte del budget“.

Su Trotta: “Si era parlato di Montalto, ma a livello anagrafico ed economico, a me e al mister non ci era sembrata un’operazione giusta. Nelle caratteristiche generali Trotta può essere il calciatore sporco, ti dà quel tipo di garanzia“.

Su Kanoute: “Ha qualità immense, su di lui il mister ha grandi aspettative. Sicuramente troveremo la quadra, noi abbiamo dato una linea e crediamo che questa linea sia anche stata condivisa dal ragazzo. Siamo convinti che farà parte della nostra famiglia”. 

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