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L’insostenibile leggerezza del silenzio: la piazza vuole vivere l’Avellino

L’Avellino Calcio è avvolta nel silenzio più totale riguardo la progettazione della Serie C. Un atteggiamento che probabilmente non deve assolutamente preoccupare, tanto da rientrare in quello che in città viene definito da anni, “stile Sidigas”. Cosa significa? Vuol dire parlare nei momenti opportuni o nascondere piccoli dissidi interni, che allungano i tempi burocratici all’infinito. In queste settimane i vertici della società irpina hanno discusso a lungo sulla scelta tecnica della formazione biancoverde, rimandando di giorno in giorno quella che sembra l’ufficializzazione del giovane diesse, Carlo Musa, ed il tecnico Giovanni Bucaro. Oramai è evidente che se da un lato la società è stata impegnata nella preparazione degli incartamenti necessari al fine di garantire ’iscrizione al campionato di Serie C, dall’altro il “dissing” tra Mauriello e De Cesare, per quanto riguarda la conferma della guida tecnica, ha allungato i tempi per l’ufficializzazione e sul mercato. Il ruolo di presidenza dato a Claudio Mauriello all’interno della Scandone è il segno evidente di un riassetto interno, con un unico presidente capace di portare, nelle rispettive Leghe sportive,  gli interessi societari seguendo il verbo ”decesariano”.

Se da un lato le dinamiche relative al futuro del campionato di Serie C tengono in stallo tante squadre, è vero anche l’immobilismo “ufficiale”, attuato dai vertici societari, non possono permettere a Carlo Musa di operare in totale libertà per assicurarsi la firma dei calciatori individuati. La società ha avuto tutto il tempo necessario per poter attuare tutte le valutazioni indispensabili data la vittoria del campionato arrivata a maggio e la Poule Scudetto il 2 giugno. Insomma, 20 giorni per programmare la prossima stagione, festeggiamenti esclusi, che non hanno portato ad una singola conferma “ufficiale” per la prossima stagione.

Ma tutto ciò fa parte dello stile Sidigas, per l’appunto, ma il campionato di Serie C non concede alibi, e se non ci saranno stravolgimenti improvvisi, dato già il forfait di due società, il nostro girone sarà infernale e ci vorrà una squadra all’altezza al fine di non spegnere l’entusiasmo e le aspettative venutasi a creare in città. Ciò non vuol dire che si esiga dalla società una promozione immediata, ma sicurezza e chiarezza sulla programmazione dopo qualche anno vissuto in apnea.

Per quanto riguarda l’iscrizione da parte dell’Us Avellino in Lega non sono ancora pervenute gli incartamenti relativi all’iscrizione, come per tante altre squadre, che obbligatoriamente verrano inviati lunedì, in tempo massimo per la presentazione, con la scadenza fissata per le ore 19.00.

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