Dopo le due vittorie consecutive conquistate a cavallo della sosta, in casa Avellino non c’è nessuna voglia di interrompere il cammino. L’obiettivo in vista della gara di sabato contro la Cremonese è uno solo: centrare il terzo successo consecutivo. Un obiettivo che consentirebbe ai lupi di trovare la giusta continuità e di rilanciare anche le proprie ambizioni in termini di classifica. È da quasi un anno che la truppa di mister Novellino non riesce a mettere in fila tre vittorie (dal trittico veneto della passata stagione). È arrivata l’ora di riuscirci. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo la Cremonese degli ex Tesser (prima volta da avversario per lui al Partenio) e Arini. Probabilmente la squadra più entusiasta del campionato, reduce dal prezioso successo contro il Parma e sempre più lanciata in zona playoff. La missione non è delle più semplici, insomma. Ma l’Avellino ha tutta l’intenzione di provarci. E con lo spirito battagliero visto nel secondo tempo del “Rigamonti” battere i grigiorossi non è una missione impossibile. Con Ardemagni ancora in dubbio, è possibile che il peso dell’attacco biancoverde sarà ancora sulle spalle di Gigi Castaldo. Il numero dieci dei lupi ha dimostrato nella trasferta di Brescia di essere in una condizione psicofisica ottimale. Il gol d’esterno e il meraviglioso cucchiaio con il quale ha sfiorato il poker nel finale sono giocate alle quali il pubblico irpino si è abituato negli anni, ma alla soglia dei 36 anni era difficile pronosticare una stagione simile per il SuperGigi biancoverde. 7 gol in 21 partite di campionato con una media di un gol ogni 155′. Numeri importanti, numeri da trascinatore. Da intramontabile leader. Contro la Cremonese l’Avellino avrà bisogno ancora dei suoi gol per penetrare una delle difese meno battute del torneo (sono appena 21 i gol subiti dalla retroguardia di Tesser). E per centrare un tris atteso quasi un anno.