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Avellino, pronte delle novità con lo Spezia

Unica seduta ieri mattina per i ragazzi di mister Rastelli che proseguono a preparazione in vista del secondo appuntamento casalingo stagionale contro lo Spezia di Nenad Njelica. Il tecnico di Torre Annunziata deve fare i conti con un’infermeria che si è pericolosamente riempita negli ultimi giorni. Dall’infortunio di Filkor durante la sgambata contro la formazione Primavera nel pomeriggio di lunedì fino alle recenti di Alessandro Fabbro e Momahed Soumarè, rientrato ieri in gruppo.
Detto dello stop all’ex difensore della Juve Stabia, che resterà lontano dal terreno di gioco per circa un mese a causa di una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, a prenotare una maglia da titolare è Jherson Vergara, rimasto in panchina in queste prime uscite ufficiali della stagione.
Il giocatore proveniente dal Milan andrebbe ad occupare un posto lasciato libero nel terzetto difensivo che dovrà mettere la museruola all’ attacco dello Spezia che vede la presenza di gente di spessore quali Ebagua e lo stesso Matteo Ardemagni.
L’inserimento di Vergara porterebbe Pisacane ad occupare la posizione di centrodestra nella linea a tre, ereditando il posto lasciato libero dallo stesso Fabbro (occupato da titolare contro la Pro Vercelli e a gara in corso nel ko di Cittadella).
Il nativo della Florida, invece, affiancherebbe sul versante sinistro  Ely confermata al centro della retroguardia.
Novità si prospettano anche a centrocampo, reparto da cui è escluso Luca Bittante che dovrebbe accomodarsi in panchina, visibilmente sottotono nelle ultime due uscite che lo hanno portato a lasciare anzitempo la sfida del “Tombolato”.
Al posto del prodotto del vivaio della Fiorentina scalda i motori Paolo Regoli che, di fatto, potrebbe esordire nel torneo cadetto sfruttando nel migliore dei modi la chance che Rastelli potrebbe offrirgli.
La maggiore spinta sulla fascia destra, coadiuvata dalla motivazione legata alla prima da titolare in serie B , potrebbe rivelarsi quel valore in più per l’Avellino che in queste prime apparizioni ha preferito appoggiare l’inizio della manovra soprattutto sul versante sinistro in cui Zito è chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione in casa del Cittadella.
Quasi  sicuramente si registreranno delle novità a centrocampo con l’ingresso di Angelo D’Angelo che prenderebbe il posto di Mariano Arini.
Il mediano di Ascea verrebbe schierato come centrale della linea a cinque con Kone spostato sull’interno destro e Schiavon confermato nella sua canonica posizione insieme ad Antonio Zito che incrocierà un interessante duello contro Madonna.
In attacco a scardinare la porta di  Chichizola saranno ancora una volta la coppia Castaldo – Arrighini.
Il primo si è confermato un punto imprenscindibile per l’Avellino coi due goal realizzati in altrettanti incontri.Fiducia verrà riposta anche ad Arrighini che a Padova ha sprecato la ghiotta occasione di metter a segno la sua prima rete in serie B.
Rastelli potrebbe sorprendere ancora tutti (come già avvenuto in diverse circostanze nell’annata precedente) e optare per la suggestiva ipotesi di un 4-3-3, rispondendo con lo stesso modulo adoperato da Bjelica.
In questo caso Regoli e Zito arretrerebbero in difesa con Vergara rilegato in panchina e un trio a centrocampo composto D’Angelo al centro spalleggiato da Kone e Schiavon pronti ad accendere l’estro e la voglia di far goal di Gianmario Comi posizionato come centrale d’attacco e Castaldo e Arrighini che agirebbero intorno alla punta ex Novara. Idee che potrebbero trovare conferma domani pomeriggio quando si ritornerà di nuovo in campo.

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