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Parma-Pescara, asse ed incastri. Con l’Avellino sullo sfondo…

I destini di Parma, Pescara ed Avellino potrebbero intrecciarsi nel corso della sessione invernale di calciomercato. Lo stretto legame tra emiliani e abruzzesi, instaurato già nella scorsa estate, potrebbe infatti proseguire a gennaio e coinvolgere in maniera diretta anche i biancoverdi, soprattutto se dovesse concretizzarsi il passaggio societario dalla Sidigas alla cordata guidata da Izzo e Circelli.

Nel corso delle ultime settimane, infatti, il Pescara ha messo nel mirino i due gioielli della formazione di Capuano, l’attaccante Charpentier e l’esterno offensivo Micovschi, e pare intenzionato a chiudere le due operazioni in sinergia con il Parma, che rileverebbe i due giocatori per poi girarli agli abruzzesi in cambio del giovane talento dei delfini Borrelli, che resterebbe comunque a Pescara sino al termine della stagione.

Già nella scorsa estate i ds Faggiano e Bocchetti hanno concluso operazioni simili, siglando così una collaborazione tecnica che pare destinata a proseguire. In particolare, nella scorsa sessione il Parma ha acquistato – per una cifra vicina ai 4 milioni di euro – i centrocampisti Brugman e Machin e i giovani Martella e Pavone, con questi ultimi tre che sono poi tornati in prestito a Pescara, dove è finito anche Cristian Galano.

I rapporti tra le due dirigenze sono evidentemente ottimi ed è per questo che il sodalizio biancazzurro ha immediatamente pensato al Parma per condurre un’operazione ad incastro con l’Avellino. I profili di Charpentier e Micovschi sono graditi allo staff tecnico dei ducali, che quindi sarebbero ben propensi ad acquistarli per poi dirottarli in prestito a Pescara. Mentre l’operazione per Micovschi – che coinvolge anche il Genoa, proprietario del cartellino – sarebbe già stata impostata, con l’esterno che potrebbe subito lasciare l’Avellino, quella per Charpentier potrebbe invece slittare a giugno. L’idea di Parma e Pescara sarebbe infatti quella di bloccare il calciatore – attualmente di proprietà dei lettoni dello Spartaks Jurmala – e di ingaggiarlo poi nella prossima estate.

In tutta questa storia l’Avellino, apparentemente coinvolto in maniera trasversale in virtù del fatto che i due calciatori sono solo in prestito in Irpinia, potrebbe giocare un ruolo decisivo. Con l’avvento della nuova società e del direttore generale Nello Martone, infatti, i lupi potrebbero avvalersi dei buoni uffici che l’ex Casertana vanta con la società ducale per assumere un ruolo di primo piano in questo intricato asse di mercato. Nello specifico, l’Avellino potrebbe dare l’ok alla partenza verso Pescara di Micovschi – ricevendo in cambio dai gialloblù qualche contropartita tecnica, come ad esempio l’attaccante Brunori (ora, guarda caso, al Pescara, ma su cui il Parma vanta il controriscatto) o il difensore Minelli (in prestito al Trapani, altra società vicina agli emiliani) – e studiare poi la soluzione economicamente più vantaggiosa per Charpentier, che potrebbe essere riscattato e poi rivenduto al Parma.

Lo scenario appena descritto esiste al momento soltanto come ipotesi, come piano, come progetto, ma con il cambio societario potrebbe seriamente concretizzarsi e far sì che anche l’Avellino si inserisca in questo strano asse di mercato. Il club biancoverde resta per ora sullo sfondo, ma presto la situazione potrebbe assumere contorni più definiti.

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