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L’Avellino travolge in amichevole il Paniliakos 3-0

Seconda apparizione in meno di una settimana per l’Avellino di mister Rastelli che sotto un cocente sole che splende sul “Partenio – Lombardi”, e davanti a circa 1500 tifosi collocati in Tribuna Terminio, supera in amichevole i greci del Paniliakos per 3-0.

Aspettando l’arrivo di Gomis tra i pali, il tecnico di Torre del Greco si affida a Frattali mentre a proteggere la porta c’è il trio Vergara, Fabbro e uno degli ultimi arrivati, Marco Chiosa. Centrocampo composto da Zito e Regoli sulle fasce mentre a battagliare in mezzo al campo con gli avversari ellenici Mariano Arini spalleggiato da Eros Schiavon e dalla classe di Moussa Kone. In attacco spazio a Comi che supporta l’ariete Castaldo.

L’inizio è di marca casalinga con Regoli che la mette in mezzo per Schiavon ma il centrocampista ex Cittadella viene anticipato dalla retroguardia allenata dall’italiano Cavallo. Lupi ancora in avanti con lo scambio tra Castaldo e Zito con  quest’ultimo che pennella dalla fascia per l’accorrente Comi ma il Paniliakos riesce ancora una volta a sventare il pericolo. I greci si fanno vedere dalle parti irpine al 12’ con Fourtonis che prova ad impensierire Frattali senza riuscirvi. Nel frattempo passano corre il cronometro e nessuna delle due sfidanti riesce a creare una vera palla nitida. L’Avellino giostra bene con Kone, abile a mettere in azione le ali biancoverdi che imprimono velocità e forcing a discapito di un Paniliakos costretto ad arretrare  il proprio baricentro fin dietro la linea della palla. Al 24’ ci prova Zito dopo un rimpallo conseguente ad una conclusione poco fortunata di  Kone. Il diagonale del mancino di Sorrento finisce a bordo campo.  L’Avellino non dà tregua in avanti e alla mezz’ora sfiora nuovamente il vantaggio: svarione della difesa su palla alta; Comi è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera ma il pallone termina alto sopra la traversa. Al 35’prima sostituzione per i padroni di casa che spediscono sul terreno di gioco Bavena al posto di Frattali, accusante problemi fisici. E il numero dodici dell’Avellino si rende subito protagonista con un miracolo sugli sviluppi di un corner che termina con la incornata di Afratis e il salvataggio dell’estremo difensore irpino. A sbloccare il match è Gigi Castaldo 60” prima del rientro negli spogliatoi con un tap-in secco, frutto di un tiro di Schiavon respinto da Hotza. L’avvio di seconda frazione ricalca quella del primo tempo con gli uomini di Taccone che imprimono subito le marce alte, ispirati dal neoentrato Arrighini che mostra subito i muscoli in avanti e crea il caos nella difesa greca che mostra segni di cedimento. Al 48’ dalla bandierina del calcio d’angolo Zito mette al centro e Aranibar sbaglia di testa il disimpegno spedendo la sfera nella sua porta: 2-0 per l’Avellino. La gara ritorna su ritmi blandi ma i biancoverdi continuano l’assedio alla retroguardia viaggiante. Al 21’ D’Angelo, entrato per Kone, in area sulla desta, solo davanti al portiere si vede respingere la palla in angolo dall’estremo difensore. Al 27’ gran cross di Bittante sulla destra, Arrighini e Pozzebon non riescono a mettere nel sacco la palla del 3 a 0. Al 30’ c’è spazio anche per Visconti al posto di Zito. Due minuti più tardi arriva il terzo goal dell’’Avellino con D’Angelo che apre l’azione con un passaggio sulla sinistra per Visconti che rimette la palla al centro e con un po’ di fortuna D’Angelo insacca il 3 a 0.

 


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