SERIE B

Avellino-Reggina: il commento di Davide Baselice

L’Avellino svolge con pieno merito il suo compito e supera agevolmente la Reggina dei tanti baby nell’ultimo appuntamento casalingo di questo campionato. Una stagione, senza ombra di dubbio, indimenticabile per la formazione irpina.Rastelli nel post partita non ha potuto far altro che sottolineare l’eccellente prestazione dei suoi ragazzi, autori del quarto risultato utile consecutivo dinanzi al proprio pubblico e ritornati a sorridere dopo le numerose e accese polemiche che avevano contraddistinto il finale di gara contro il Trapani. Nei primi quarantacinque minuti del match si è visto il “solito” Avellino delle ultime giornate sceso in campo al “Partenio – Lombardi”: aggressivo su ogni pallone, rapido negli inserimenti; lesto a comprender subito di spostare il fronte d’attacco sulle fasce laterali e provare, di fatto, a pungere una Reggina (che null’altro aveva da chiedere alla sua stagione) con le incursioni sulle corsie esterne di Davide Zappacosta ed Eros Schiavon. L’Avellino si è eretto al ruolo di vero e proprio rullo compressore d’attacco mettend o sotto assedio la porta difesa da Pigliacelli che, in collaborazione con la propria retroguardia, è ruscito a salvare in più circostanze il risultato prima del colpo di testa (una vera e propria liberazione) ad opera di Alessandro Fabbro. Prima della rete firmata dall’ex centrale difensivo della Juve Stabia, da più parti si avvertiva la sensazione che quella contro la compagine amaranto potesse essere un’altra serata dai tanti rimpianti per i calciatori bianocverdi, protagonisti di un letterale tiro a bersaglio nella prima frazione. La dea bendata ha riservato un destino diverso a Castaldo e compagni che nella seconda parte del match non hanno entusiasmato come nella precedente  ma hanno trovato il raddoppio conl’uomo dei goal in queste recenti sette giornate: Andrey Galabinov. Sembrerà un paradosso ma anche all’ariete di origini bulgare è toccato gonfiare la rete avversaria e abbandonare il terreno di gioco a distanza di pochi minuti dal raddoppio così come avvenuto allo stesso Fabbro. “Tutto bene che quel finisce bene”recita un antico proverbio. La serata di ieri lascerà nella mente dei tanti supporters (che per l’occasione hanno voluto ricordare il compianto Arturo Vignola, scomparso lo scorso lunedì) uno dei migliori Avellino che soli dodici mesi fa (quando si festeggiava per la promozione in serie cadetta e per la Coppa Italia di Lega Pro). Nessuno mai avrebbe immaginato di essere in corsa per l’accesso ai play-off nonostante non si è più artefici del proprio destino. “Il prossimo turno di campionato vedrà numerosi scontri diretti. – ha dichiarato il trainer di Torre del Greco – Ci sono tanti scontri diretti: su undici partite, nove sono di grande interesse”. I risultati maturati dalle concorrenti nella quarantunesima giornata non sorridono alla compagine di piazza Libertà. Tentar non nuoce. I lupi sono chiamati a dare come sempre il 100% nella trasferta all’ “Euganeo”: “Il nostro dovere è arrivare a 62 punti. È il coronamento di una grandissima cavalcata. Sui playoff staremo a vedere come andrà a finire. Comunque andrà, sarà una stagione da incorniciare”. Parola di mister Rastelli.

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