SERIE B

Tavano crac: ecco cosa è una lesione di primo/secondo grado

La distrazione muscolare è una lesione muscolare particolarmente critica per lo sportivo.

Prima di entrare nel vivo della questione è però necessaria una breve premessa relativa alla terminologia in quanto non tutti i vari autori concordano sulle varie definizioni delle lesioni muscolari.

La distrazione muscolare, per esempio, è da molti considerata come sinonimo di strappo muscolare, ma nella prima non si verifica mai la rottura delle fibre di tutto il muscolo (percentuale di rottura delle fibre inferiore al 50%) e si tratta pertanto una lesione sì di una certa importanza, ma senz’altro meno grave di uno strappo muscolare vero e proprio.

È per questo motivo che, anziché usare terminologie piuttosto confuse come distrazione,strappostiramentorottura ecc., sarebbe preferibile indicare una lesione muscolare con rottura delle fibre semplicemente indicandone il grado: primo, secondo o terzo grado a seconda del numero di fibre coinvolte.

Nelle lesioni di primo grado il danno è localizzato a fibrille e filamenti senza perdita di continuità del muscolo; in quelle di secondo grado si ha l’interruzione di un certo numero di fibre muscolari senza coinvolgere una porzione macroscopicamente riconoscibile del ventre muscolare; in quelle di terzo grado si ha la rottura di un’ampia porzione del ventre muscolare con soluzione di continuo clinicamente evidente.

La suddivisione per gradi delle lesioni muscolari di una certa gravità spiega perché l’ecografia non sempre è in grado di “vederle”. Nelle contratture e nelle elongazioni è sicuramente negativa, ma può esserlo anche nelle distrazioni di primo e di secondo grado, soprattutto se non c’è travaso ematico evidente.

Le lesioni da distrazione muscolare si provocano nel momento in cui l’eccessivo allungamento accoppiato all’attivazione muscolare con contrazione improvvisa superano la resistenza meccanica delle fibre stesse, elongandole.

Quella di Tavano, quindi, è una lesione tra il primo e secondo grado. Non gravissima ma degna di essere sottoposta ad ulteriori esami. Per ora riposo ma c’è la sensazione che lo stop possa essere di almeno un mese secco.


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