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TFN – Meno cinque punti al Parma, Calaiò 2 anni di squalifica

È arrivata la sentenza del Tfn contro il Parma ed Emanuele Calaiò. Per la squadra emiliana una penalizzazione di 5 punti da scontare nel prossimo campionato di Serie A. Sanzione più dura per l’attaccante che dovrà scontare 2 anni di squalifica.

I fatti risalgono al giorno prima dell’ultima giornata di Serie B 2017-2018. Prima di Parma-Spezia, Calaiò manda un sms ad un collega della squadra avversaria. Riconosciuto l’illecito per l’ex Genoa e Napoli, che riceve anche una multa da 20mila euro, anche il Parma finisce nell’inchiesta come responsabilità oggettiva ma è salva la promozione in Serie A. La sentenza chiarisce i motivi: “Il Parma ha conseguito sul campo la posizione finale in classifica che le ha consentito la promozione diretta in serie A. Il tribunale ritiene che la penalizzazione riferita alla classifica del campionato di serie B appena conclusosi, oltre che estremamente afflittiva sarebbe anche in aperto contrasto con lo stesso principio di afflittività previsto dall’art. 18, comma 1, lett. g) del CGS”.

Il Parma, difeso dall’avvocato Chiacchio, non è soddisfatto della sentenza del Tribunale Federale Nazionale e risponde cosi: “Il Parma Calcio 1913 prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale. Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica e in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società. Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia”.

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