SERIE C

Focus Brindisi – Buona qualità, poca produttività. Il “Fanuzzi” aspetta ancora la prima gioia

Alla scoperta della matricola biancazzurra

Tredicesima giornata di campionato in arrivo. L’Avellino si prepara alla trasferta di Brindisi. Ecco il focus sulla formazione pugliese.

I biancazzurri occupano attualmente la diciottesima posizione in classifica con 10 punti all’attivo, frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte.

Fonte foto: Brindisi Magazine

Brindisi, il percorso della matricola pugliese

Ritrovato il professionismo, dopo l’avvincente duello con la Cavese (battuta nello spareggio promozione qualche mese fa), la calda piazza di Brindisi è stata investita da attese e speranze per la nuova avventura nel calcio che conta.

L’entusiasmo del pubblico non è però stato fin qui proporzionale ai risultati ottenuti dalla squadra sul campo, con gli uomini di Danucci – tecnico confermato sul ponte di comando dopo quanto fatto nella scorsa stagione – che navigano nelle parti basse della classifica.

La squadra ha raccolto poco, soprattutto nelle gare giocate davanti al pubblico amico e la posizione dell’allenatore è finita sotto la lente d’ingrandimento da parte della società.

Fonte foto: Brindisi Magazine

Ultime tre partite da brividi

La scorsa settimana per Malaccari (ex centrocampista dell’Avellino in ripresa dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box nell’ultimo periodo) e compagni è stata particolarmente tribolata. Dopo il ko interno contro il Monopoli (1-2) dello scorso 29 ottobre è arrivato, sempre tra le mura amiche, quello nel recupero della seconda giornata con il Catania (0-2 etneo lo scorso 1° dicembre).

A completare un tris da brividi è stato il pesante rovescio maturato domenica 5 dicembre al “De Cristofaro” di Giugliano. La sfida contro i tigrotti ha avuto poca storia, con i padroni di casa che si sono imposti con netta autorevolezza per 3-0 grazie alle reti confezionate da De Sena, Ciuferri e Oviszach.

Galano in una sfida tra Avellino e Bari

Buona qualità, poca produttività

Nella rosa pugliese la qualità, soprattutto sul fronte offensivo, non manca di certo ma fin qui ha prodotto meno – se si esclude Bunino (4 gol realizzati per lui) – rispetto a quanto sperato (con 11 gol all’attivo i pugliesi sono tra i peggiori attacchi del raggruppamento). Uomini come Ganz, Moretti, Golfo e Galano sono chiamati a dare decisamente di più.

Oltre al problema del gol, in questa prima fase va registrato anche il “tabù Fanuzzi”. Nello stadio amico, riabbracciato dopo le prime due gare interne disputate in quel di Cerignola, è stato raccolto fin qui soltanto 1 punto in 4 gare.

L’unica (mezza) gioia è arrivata lo scorso 10 ottobre contro la Juve Stabia (1-1 il risultato finale, con il rammarico di aver sprecato un rigore con Ganz nel finale), poi soltanto amarezze in serie: Casertana, Monopoli, Catania.


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