Subentrati, si può dare di più. Pazienza a caccia dei gol smarriti
I cambi non incidono da tempo. Tra le big, solo la Casertana ha fatto peggio
4 novembre, Avellino-Francavilla. Gori subentra dalla panchina e trova il gol che conduce i lupi al pareggio. Tre mesi e 12 partite dopo, ad oggi quella rete dell’ex Fiorentina è l’ultimo contributo al gol di un subentrato per la formazione biancoverde. Da troppo tempo, dunque, la panchina non sta assistendo Pazienza, che lavora per ritrovare i gol smarriti e rispondere così al confronto con le altre big che, eccetto la Casertana, vantano al momento numeri migliori rispetto ai lupi.
Pazienza cerca i gol smarriti: chi subentra dalla panchina deve dare di più
La scarsa incidenza realizzativa dei calciatori subentranti in casa Avellino pesa maggiormente se rapportata ad un dato. Nel girone C, infatti, Pazienza è l’allenatore che ha effettuato più cambi, 105 in 22 giornate, per una media di 4,77 a gara. Non riuscire ad avere manforte da chi subentra a gara in corso è dunque un pesante deficit, che si acuisce soprattutto nelle sfide casalinghe, quando l’Avellino avrebbe maggior bisogno dell’apporto e delle forze fresche dei cambi.
Tra ottobre e novembre scorso, nella fase d’oro della stagione biancoverde, il problema sembrava essere sulla via della risoluzione. In poche settimane – dalla Casertana al Francavilla, appunto – i lupi sterzarono rispetto all’avvio (0 contributi nelle prime 7), trovando il giusto supporto dalla panchina per 5 gare consecutive, con 3 gol di Gori, 1 di Marconi e 1 assist di Pezzella. Tutti appigli importanti per vincere le gare (Monterosi, Cerignola), chiuderle (Catania, Casertana) o rimetterle in piedi (Francavilla). Tutte situazioni che, però, sono diventate casi isolati alla luce dei recenti sviluppi e dei 12 match senza acuti.
L’Avellino e i gol dalla panchina: il confronto con le altre
Nella classifica relativa alla partecipazione ai gol dei subentranti, l’Avellino occupa la quattordicesima posizione. Tra le big, solo la Casertana di Cangelosi ha fatto peggio dei lupi, con appena 3 contributi. Le altre concorrenti dirette dei biancoverdi stanno facendo registrare invece numeri migliori. Si va dagli 11 del Taranto ai 7 della capolista Juve Stabia, passando per i 10 del Picerno e gli 8 di Crotone e Benevento.
Numeri alla mano, dunque, l’Avellino deve trovare la sterzata e rimettere in pista i gol smarriti. Con il possibile turnover da attuare nei prossimi turni e l’ingresso in scena di D’Ausilio, Pazienza spera di poterlo fare al più presto. Magari già dalla sfida al Messina.
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