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Avellino, dove eravamo rimasti? A Catania inizia la caccia alla B. La probabile formazione

Lupi di scena al Massimino, Pazienza dovrebbe optare per il 3-5-2. Sgarbi dal 1'?

Dove eravamo rimasti? L’Avellino torna in campo a 24 giorni di distanza dalla vittoria contro il Crotone, che ha blindato il 2° posto in classifica consentendo agli uomini di Pazienza di partire dai quarti di finale dei playoff di Lega Pro.

Un vantaggio? Lo scopriremo soltanto stasera, quando Armellino e compagni battaglieranno in campo contro il Catania che, con non poche difficoltà, si è sbarazzato dell’Atalanta U23 (vittoriosa al Massimino sabato scorso).

Michele Pazienza, che ha avuto modo di studiare bene la condizione atletica e mentale dei suoi uomini, non dovrebbe discostarsi dal modulo che ha fatto le fortune nell’ultimo periodo: il 3-5-2.

Davanti a Ghidotti è ballottaggio tra Rigione e Cionek, con il primo che potrebbe spuntarla sul polacco-brasiliano, reduce da qualche piccolo acciacco di natura muscolare. Con l’ex Cosenza dentro Cancellotti e Frascatore.

Sulle corsie esterne agiranno Ricciardi e Liotti, in mezzo al campo si muoverà Armellino, con De Cristofaro e D’Ausilio ai suoi lati. In attacco, con Patierno potrebbe rivedersi Sgarbi in vantaggio su Gori.

 

La probabile formazione dell’Avellino

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Frascatore; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, D’Ausilio, Liotti; Patierno, Sgarbi. A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Cionek, Llano, Tito, Pezzella, Palmiero, Dall’Oglio, Rocca, Russo, Lores Varela, Marconi, Gori, Tozaj. All.: Pazienza.

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